La pistola di Matteo Messina Denaro trovata nel covo di Campobello, revolver con matricola abrasa
Un revolver calibro 38 special con matricola abrasa con tanto di cartucce pronte all’uso, è la pistola probabilmente appartenuta a Matteo Messina Denaro che i carabinieri del Ros hanno rinvenuto nel covo del boss arrestato durante le perquisizioni in corso a Campobello di Mazara, dove si era nascosto negli ultimi anni di latitanza.
L’arma, una pistola revolver "Smith & Wesson" infatti è stata trovata assieme a cinque cartucce nel covo di via CB31 a Campobello di Mazara, dove il boss Matteo Matteo Messina Denaro ha vissuto gli ultimi mesi di latitanza. Durante la tessa perquisizione i militari dell’arma hanno rinvenuto anche un involucro con ulteriori 20 cartucce dello stesso calibro, come informano i carabinieri.
Quello della pistola è solo l’ultimo ritrovamento avvenuto nei vari covi e abitazioni del boss ora in carcere al 41 bis. Tutte le forze dell’ordine, dalla polizia ai carabinieri passando per la Guardia di Finanza, infatti da giorni sono impegnate nella cittadina trapanese per setacciare ogni immobile in cui è stata sgelata la presenza di Messina Denaro in passato.
Le indagini e le perquisizioni sono destinate ad allargarsi ancora nel tentativo di ricostruire tutti i fiancheggiatori e gli spostamenti del boss nel lungo periodo di latitanza a Campobello di Mazara. Una nuova perquisizione ad esempio è avvenuta nelle scorse ore anche nella ex abitazione degli ex suoceri di Andrea Bonafede, l’uomo che ha dato l’identità a Messina Denaro e che per questo è finito in carcere.
L'abitazione di via San Giovanni infatti risulta disabitata da tempo perché i coniugi sono morti diversi anni fa e si trova a pochi metri dalla casa di Giovanni Luppino e nei pressi del covo in cui avrebbe vissuto il boss fino al giugno scorso. Per gli inquirenti quindi non è escluso che fosse nella disponibilità del boss.
Altre perquisizioni invece sono avvenute nella città di origine di Messina Denaro, la vicina Castelvetrano, sempre nel Trapanese. Qui i carabinieri hanno rinvenuto tra le altre cose libri sulla mafia, bottiglie di champagne e documenti firmati dal superlatitante con il suo vero nome ma anche gli storici occhiali da sole RayBan che Matteo Messina Denaro indossava da ragazzo e che si vedono in una sua famosa foto.
Erano nell'abitazione di famiglia a Castelvetrano perquisita dal personale del Ros e del Comando nucleo investigativo dei carabinieri di Trapani. Nell'appartamento sono stati ritrovati anche una foto del boss da giovane e una del padre, vecchio boss del paese fedelissimo di Riina.