La nuova amante di Messina Denaro: “Non sapevo fosse il boss, mi corteggiò pur essendo io sposata”
Cinque giorni dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, in una caserma dei carabinieri una donna ha affermato di aver avuto una relazione sentimentale con il boss di Castelvetrano. Sostenendo, però, di non conoscere la reale identità del capomafia, il quale le si era presentato come ‘Francesco Salsi'.
“Mi aveva detto di chiamarsi così e che era un medico anestesista in pensione. Non ho mai sospettato che si trattasse di Matteo Messina Denaro. Sono sotto choc”. La donna, inoltre, ha dichiarato di aver riconosciuto Messina Denaro in televisione.
Secondo le informazioni raccolte nell’interrogatorio, la donna sarebbe una professoressa. Agli inquirenti la signora ha spiegato che quell'uomo l'aveva corteggiata, pur sapendo che era sposata, ed era nato un rapporto. “Ho intrapreso quella relazione in un momento di crisi personale e coniugale”.
Della presunta amante del boss ha parlato il gip che ieri ha disposto l'arresto di un'altra persona vicina al padrino, la maestra Laura Bonafede, figlia del boss di Campobello e cugina del geometra Andrea Bonafede, che ha prestato l’identità al boss, finita in manette per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena ritenuta sentimentalmente vicina al boss.
Nelle pagine della misura cautelare vengono fuori l'irritazione e la gelosia della Bonafede verso l'ultima frequentazione del capomafia. L'amica di Messina Denaro, secondo quanto ricostruito, si occupava delle necessità del boss, facendogli la spesa e fornendogli beni di prima necessità quando si pensava che il boss avesse contratto il Covid. Insieme avrebbero sviluppato un codice cifrato per proteggere l'identità dei vari fiancheggiatori continuando a collaborare con loro.