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Guerra in Ucraina

La NATO dice che dobbiamo prepararci a una guerra totale contro la Russia “entro 20 anni”

Rob Bauer, presidente del Comitato militare della NATO, ha affermato che “dobbiamo renderci conto che vivere in pace non è un dato di fatto. Ed è per questo che noi (la NATO) ci stiamo preparando per un conflitto con la Russia”.
A cura di Davide Falcioni
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Entro i prossimi vent'anni potrebbe scoppiare una guerra totale contro la Russia, ed è bene che i civili dei Paesi NATO si preparino a questa eventualità. È la tesi, francamente agghiacciante, enunciata ieri nel corso di un incontro con i giornalisti dal tenente ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare dell'Alleanza Atlantica, secondo cui "dobbiamo renderci conto che vivere in pace non è un dato di fatto. Ed è per questo che noi (la NATO) ci stiamo preparando per un conflitto con la Russia". Ed è nell'ambito di questa preparazione che il generale statunitense Christopher Cavoli, comandante supremo alleato in Europa, ha dichiarato che l'Alleanza Atlantica condurrà presto la sua esercitazione militare più estesa degli ultimi decenni, coinvolgendo circa 90mila soldati.

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Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia i Paesi della NATO si sono impegnati a fornire aiuti militari a Kiev per miliardi di dollari, riducendo significativamente le proprie disponibilità di armi e munizioni. Da qui la decisione di aumentare la produzione bellica nei prossimi anni, nella prospettiva – evidentemente non più remota – che una guerra contro la Russia possa davvero combattersi in un futuro non troppo lontano. "Dobbiamo essere più pronti", ha detto non a caso Bauer. "Bisogna dotarci di un sistema per reperire più persone in caso di guerra. Poi si parla di mobilitazione, riservisti o coscrizione".

Cameron: "Mi sento come un Ministro degli Esteri degli anni '30"

Lo scoppio di un conflitto tra grandi potenze nucleari non viene più escluso dunque dai massimi organismi della NATO. E quel che forse è peggio è che a non farlo sono ormai anche leader politici. Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha dichiarato ieri che l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha fatto sì lui si senta oggi, nel 2024, "come essere un ministro degli Esteri o un leader in Europa negli anni '30". Poco dopo sarebbe scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, con i suoi 54milioni di morti. Anche le recenti dichiarazioni dei funzionari svedesi sulla prospettiva di una guerra futura hanno suscitato preoccupazione in tutto il Paese. Per Bauer si tratta però di un approccio giusto. "È importante rendersi conto che non tutto è pianificabile e non tutto andrà bene nei prossimi 20 anni", ha affermato il presidente del Comitato militare dell'Alleanza Atlantica.

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Pistorius (Germania): "Guerra contro la Russia entro 5-8 anni"

Alle dichiarazioni di Cameron, del governo svedese e dei massimi funzionari della NATO si sono aggiunte quelle del ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, che nel corso di un’intervista al quotidiano Der Tagesspiegel ha detto: "Si deve tener conto che, un giorno, il presidente russo Vladimir Putin, attaccherà un Paese della NATO". L'esponente del governo federale ha aggiunto di ritenere al momento improbabile un’aggressione russa contro l’Alleanza atlantica. "Secondo i nostri esperti, potrebbe accadere tra cinque-otto anni", ha dichiarato il ministro.

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