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La mortalità infantile è più dimezzata negli ultimi 25 anni: -53% (obiettivo era -75%)

I bambini sotto i 5 anni morti sono passati da 91 su 1000 nati nel 1990 a 43 su 1000 nel 2015. La causa principale di decesso precoce è la malnutrizione. E’ quanto si evince da uno studio delle agenzie dell’Onu, Unicef e Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
A cura di Biagio Chiariello
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Negli ultimi 25 anni c’è stato un calo davvero significativo della mortalità infantile nel mondo: -53%. E’ quanto si evince dai dati pubblicati dalla prestigiosa rivista media Lancet sulla base di studi condotti dalle agenzie dell'Onu, Unicef e Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Guardando nello specifico, si è passati dai 12,7 milioni di bambini morti nel 1990, quasi tutti deceduti per cause prevedibili, ai 5,9 milioni di quest'anno. Si nota poi che i piccoli sotto i 5 anni morti sono passati da 91 su1000 nati nel 1990 a 43 su 1000 nel 2015 secondo i dati pubblicati dalla rivista media. Cifre importanti, come detto, ma le Nazioni Unite puntavano anche a fare meglio: l’obiettivo (uno dei Millennium Development Goals fissati dall'Onu nel 2000) era infatti di ridurre la mortalità infantile del 75%.

Malnutrizione, causa principale di morte precoce

Tra i 5,9 milioni di bambini morti nel 2014, la metà sono deceduti precocemente per malnutrizione e il 45% durante i loro primi 28 giorni di vita. Le altre cause sono complicazioni legate al parto, nadcite premature, polmonite, diarrea, setticemia e malaria. I Paesi dove i piccoli sotto i 5 anni muoiono di più sono quelli dell'Africa occidentale. Dalle due macro-aree, Asia orientale e Pacifico, arrivano invece dati positivi, insieme con l'America e i Caraibi. Si parla di 62 nazioni che hanno raggiunto l'obiettivo della riduzione del tasso di mortalità incluse Etiopia, Eritrea, Bangladesh, Georgia, El Salvador, Bolivia, Egitto, Cambogia, Nepal e Yemen.

18 milioni di bimbi morti in meno in 15 anni

Come detto i numeri pubblicati da Lancet sono molto buoni sono incoraggianti perché il declino della mortalità infantile è accelerato tra il 2000 ed il 2015 rispetto al decennio 1990-2000: in 102 Paesi sono negli ultimi 15 anni sono morti 18 milioni di bambini in meno. Va comunque detto che anche se si mantenesse costante il tasso di mortalità 94 milioni di bambini moriranno prima di compiere un anno nei prossimi 15 anni. L’obiettivo è però di far scendere quella cifra a 69 milioni, e quindi a 56 milioni se sarà – assicurano i vertici dell’Onu – rispettato il nuovo obiettivo del Sustainable Development Goals.

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