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La mamma di Elisa Claps: “Chiedevo di non celebrare nella chiesa, non sono capaci di capire il dolore”

Non nasconde la sua rabbia la mamma di Elisa Claps, la signora Filomena, dopo la decisione della Curia di tornare a dire messa nella chiesa della Trinità a Potenza dove fu trovato il corpo della ragazza uccisa da Danilo Restivo.
A cura di Antonio Palma
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"Avevo chiesto di non celebrare i sacramenti in quella chiesa perché c’è stato un omicidio ma non sono capaci di capire il dolore di una mamma", non nasconde il suo disappunto e la sua rabbia la mamma di Elisa Claps, la signora Filomena, dopo la decisione della Curia di tornare a dire messa nella chiesa della Trinità a Potenza dove fu trovato il corpo della ragazza uccisa da Danilo Restivo.

Una decisione che ha riaperto una ferita e acuito un dolore mai sopito di una mamma che deve convivere col pensiero che il corpo di sua figlia sia rimasto sepolto proprio in quella chiesa per anni prima che qualcuno decidesse di indagare a fondo e trovare il corpo di Elisa Claps. Nel sottotetto dell'edificio religioso, infatti, il corpo della sedicenne è rimasto sepolto per 17 lunghi anni.

Danilo Restivo, condannato in primo grado per l’omicidio di Elisa Claps a 30 anni, da ieri è atterrato in Italia per poter assistere al prossimo processo dinanzi alla corte d’Assise d’Appello di Salerno. In aula ci sarà anche la famiglia della studentessa uccisa.

"Io volevo arrivare a un accordo. Per me potevano fare tutto quello che volevano. Un centro antiviolenza, un museo… qualcosa di bello. Avevo chiesto di non celebrare i sacramenti perché la dentro c’è il sangue innocente di una ragazza di 16 anni" ha spiegato mamma Filomena al Resto del Carlino, ribadendo quanto aveva già fatto il figlio in occasione della protesta andata in scena nei giorni scorsi davanti alla chiesa dove fu trovato il corpo di Elisa Claps.

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"In più occasioni, soprattutto in queste ultime settimane ho cercato il dialogo, però evidentemente c'è una chiusura totale nella curia potentina e purtroppo continuano con l'atteggiamento arrogante e supponente. Non hanno mai chiesto scusa a mia mamma Filomena. Abbiamo chiesto semplicemente che prendessero atto, prendessero coscienza, di tutto quello che è avvenuto e per una volta avessero il coraggio di chiedere scusa, per una volta" aveva detto Gildo Claps.

"Io non passo davanti a quella chiesa da trent’anni e ripeto che chiunque entrerà in quella chiesa deve guardare in alto e sotto i piedi. Perché la dentro c’è il sangue innocente di una ragazza di 16 anni" ha dichiarato invece mamma Filomena che non ha voluto partecipare a quella manifestazione. Una decisione, quella della Curia di Potenza, che risalta ancora di più perché arrivata mentre in tv era in onda la miniserie della Rai sul caso Claps.

Una serie per la quale mamma Filomena ha avuto solo parole di apprezzamento. “Sono stati bravissimi, hanno dimostrato un’umanità unica. L’hanno trattata come una persona di famiglia. Sono entrati in punta di piedi con una delicatezza unica. Avevo timore, non avevo mai voluto prima, per me è stata una grande sorpresa” ha spiegato.

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