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La madre di Riccardo Viti: “Mio figlio non è una bestia”

La madre dell’uomo accusato di essere il “maniaco” delle prostitute di Firenze: “L’immagine che hanno costruito di mio figlio non corrisponde alla realtà”.
A cura di Redazione
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"Mi dispiace offendere gli animali con questo paragone, ma questa persona è una bestia". Avevano fatto molto discutere le dichiarazioni del questore di Firenze Raffaele Micillo in merito all'indagine sul "serial killer" che si era reso protagonista dell'ultimo tremendo omicidio, con la crocifissione della ventiseienne Andrea Cristina Zamfir. Indagine che ha poi portato all'arresto di Riccardo Viti e alla sua successiva confessione, con la scoperta di un vero e proprio "kit della tortura": una valigetta di colore scuro contenente gli oggetti per le sevizie. Come racconta La Nazione, infatti, "i riscontri emergono dai racconti di cinque prostitute, vittime delle violenze, ascoltate nei giorni scorsi negli uffici della questura di Firenze: dopo aver avvicinato la donne e averle portate sotto il cavalcavia della A1 a Ugnano, dove è stato trovato il corpo senza vita della giovane romena, l'uomo estraeva dalla valigetta nastro adesivo, corde, pali di legno, in un caso anche una bottiglia di vetro, e vasetti di lubrificante".

Ora Viti dovrà rispondere delle accuse di omicidio, violenza sessuale e sequestro di persona, anche se come riporta l'Ansa, "le accuse riguardano solo la morte della 26enne: gli altri casi che l'uomo avrebbe comunque confessato gli verranno contestati successivamente". Grande è la soddisfazione delle forze dell'ordine con il questore che ha elogiato l'operato di polizia e carabinieri, spiegando di aver "tolto dalla convivenza civile un pericoloso criminale, che tanto male ha fatto in passato" e anticipando la volontà di "proporre al capo della polizia una richiesta di promozione per merito straordinario all'assistente capo di polizia Paolo De Giorgi, in servizio alla squadra mobile di Firenze, che ha contribuito in modo decisivo alla indagini sulla morte di Andrea Cristina Zamfir". Allo stesso tempo però va registrata la dichiarazione della madre di Viti, affidata al suo legale: "L'immagine che hanno costruito di mio figlio non corrisponde alla realtà. Riccardo non è una bestia".

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