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La madre di Mirko, il 19enne ucciso dall’ex della donna: “La peggiore condanna è la mia”

La tragedia avvenne a Tortolì, il pakistano 31enne Masih Shahid è stato condannato all’ergastolo. Paola Piras: “Nessuna sentenza potrà colmare la tua assenza. Costretti a vivere senza te con un dolore che non avrà mai fine”.
A cura di Biagio Chiariello
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Masih Shahid, il 31enne pakistano accusato di aver ucciso Mirko Farci, è stato condannato all’ergastolo. Il tragico episodio è avvenuto l’11 maggio 2021 a Tortolì, in Ogliastra. Il 19enne si era messo di fronte alla madre Paola Piras per proteggerla dall’aggressione dell'uomo.

“Nessuna sentenza potrà colmare la tua assenza, la condanna peggiore è la mia, la nostra. Costretti a vivere senza te con un dolore che non avrà mai fine. Ti amo immensamente Mirko. Per sempre mamma”. Sono queste le parole strazianti pubblicate questa mattina in un post su Facebook da Paola. Alla donna erano state inflitte 18 coltellate, subito dopo Shahid si era scagliato contro il figlio con tre coltellate, di cui una gli è stata fatale. La donna è invece miracolosamente sopravvissuta.

Paola Piras non riesce a darsi pace e ricorda anche i progetti di vita che le aveva anticipato il suo Mirko: “Mamma, devi iniziare ad abituarti all’idea che anche io, come Lorenzo, appena terminate le scuole superiori andrò via da Tortolì”. E lei, devastata dal dolore, ricorda anche la sua risposta: “Mirko, è giusto. Per me sarà difficile ma ti guarderò spiccare il volo e mi riempirò di orgoglio nel vederti realizzare tutti i tuoi sogni”.

Mirko Farci (Facebook)
Mirko Farci (Facebook)

Ma i progetti del giovane figlio sono stati spezzati poco prima del diploma di maturità, quando l’ex compagno lo ha ucciso brutalmente.

Il 31enne, reo confesso, aveva sostenuto di essere sarebbe andato a casa dell’ex compagna, non con l’intento di uccidere ma solo per un chiarimento, poi avrebbe reagito per difendersi dall’aggressione del figlio.

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Dichiarazione che non ha mai convinto la pubblica accusa: “C’è stata premeditazione – aveva detto la pm Morra – c’era una forte e malsana gelosia nei confronti della sua ex. E l’imputato non voleva uccidere solo Paola, ma aveva programmato anche di uccidere Mirko”. E neanche il giudice che l'ha condannato all'ergastolo, con isolamento diurno per 4 mesi.

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