La madre di Meredith: “Avevo fiducia nella giustizia italiana, ora sono delusa”
Dopo un primo commento, affidato ai propri legali, torna a parlare la madre di Meredith Kercher, con qualche battuta rilasciata al taccuino de La Repubblica. “Sono tuttora sotto choc; quei due giovani erano stati condannati già due volte da tribunali differenti per l’omicidio di Meredith”, spiega Airline Kercher, proseguendo: “Non mi aspettavo che ora sarebbero stati definitivamente assolti; non riesco a capire la motivazione”. La famiglia di Meredith Kercher, del resto, ha sempre mantenuto un basso profilo, ribadendo spesso di aver fiducia nella giustizia italiana e limitando al minimo la propria presenza nei passaggi dibattimentali. Una fiducia tradita, nota la madre di Meredith: “La nostra famiglia ha sempre espresso fiducia nella giustizia del vostro paese. Adesso siamo delusi. Perché non c’è una soluzione del delitto. Finisce tutto così, con un punto interrogativo. E allora questo verdetto è una sconfitta del sistema giudiziario italiano”.
Le domande sono ancora tante: dal ruolo di Rudy Guede, unico colpevole del delitto (anche se “in concorso”, colpa per la quale sta attualmente scontando sedici anni di carcere), alla presenza di “altri soggetti”, fino alla dinamica della morte di Meredith e al comportamento di Raffaele e Amanda. E a distanza di quasi 8 anni (ricordiamo che Meredith fu uccisa nella notte fra il 31 ottobre ed il primo novembre del 2007) la possibilità di giungere ad una ricostruzione chiara di ciò che è successo quella notte è sempre più lontana. Insomma, se la sentenza della Cassazione ha restituito la piena libertà a Raffaele Sollecito ed Amanda Knox, allo stesso tempo ha messo a nudo i limiti della giustizia italiana, incapace di fare chiarezza sulla morte di una giovane ragazza inglese ed incapace di restituire almeno la verità alla sua famiglia.