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Festival di Sanremo 2023

La lettera di Zelensky a Sanremo: a che ora verrà letta da Amadeus, l’ambasciatore ucraino in sala

Zelensky non si collegherà con Sanremo: invierà un testo che verrà letto da Amadeus a tarda sera, dopo l’esibizione di tutti gli artisti in gara. E dopo le polemiche dei giorni scorsi sul suo intervento, arriva anche l’ironia di Mosca: “Peccato, poteva vincere rappando”.
A cura di Biagio Chiariello
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È Su Rai è appena iniziata la serata finale della 73esima edizione del festival di Sanremo. Ma non ci sarà solo musica: c'è grande attesa, anche per le polemiche innescate nei giorni scorsi per l'intervento di Volodymyr Zelensky. Il presidente dell'Ucraina ha inviato una lettera al Festival che sarà letta da Amadeus. Inizialmente si era parlato di un video messaggio di un paio di minuti, ma alla fine il conduttore ha fatto sapere che si tratterà di un messaggio scritto, una riflessione, su questa guerra che va avanti ormai da un anno.

Quando sarà letto il messaggio di Zelensky

Stando alla scaletta di questa serata finale, il messaggio di Zelensky sarà letto alle 1.52 (un passaggio che dovrebbe durare 4 minuti totali). Quindi quando tutti e 28 gli artisti in gara si saranno già esibiti e poco prima dell'annuncio del vincitore. Una scelta che ha fatto storcere il naso a qualcuno perché considerata una mancanza di rispetto nei confronti del numero uno di Kiev.

Ma Amadeus in conferenza stampa è stato categorico sulla possibilità di modificare la scaletta in tal senso: "Avevo detto fin dall'inizio che qualsiasi comunicazione, ben accetta, sarebbe avvenuta a fine gara, mi piacerebbe mantenere questa cosa, che l'ambasciatore ha condiviso".

“Desidero ringraziare tutta la squadra della Rai che ha accolto la nostra proposta di leggere il messaggio del nostro presidente – ha detto lo stesso ambasciatore dell’Ucraina Yaroslav Melnyk, oggi, in conferenza stampa – decidendo anche di arricchire l’intervento con un omaggio musicale all’Ucraina”.

Il riferimento è agli Antytila, il gruppo ucraino ospite stasera al Festival di Sanremo. Poco prima dell’invasione russa, la band si era unita alle Forze di difesa territoriale, avendo precedentemente prestato servizio come volontaria dall’annessione della Crimea nel 2014. Nel marzo 2022, la band ha lanciato un appello per esibirsi a distanza nel Concerto per l’Ucraina, un concerto di beneficenza per raccogliere fondi per le persone colpite dall’invasione.

La polemica su Zelensky al Festival di Sanremo

Ma le polemiche hanno riguardato soprattutto la presenza (video) di Zelensky all'Ariston. "Io avrei preferito che Zelensky fosse stato presente a Sanremo", ha detto il premier Giorgia Meloni. "Mi dispiace più che altro che si sia creata una polemica: non è mai facile far entrare la politica in una manifestazione come Sanremo, anche se poi ci entra sempre", ha detto. "Credo che fosse comunque importante una sua presenza", ha aggiunto.

La notizia del cambio di programma ha provocato la risposta ironica della portavoce del ministero degli Esteri russo: "Peccato, Zelensky avrebbe anche potuto vincere questo concorso con un rap" ha detto.

La Rai ha comunque ribadito l’assoluta libertà di scelta data al presidente ucraiano e all’ambasciata sulla definizione della partecipazione.

Le polemiche sono connaturate al festival”, ma sulla vicenda dell’intervento del presidente ucraino “sono state particolari, si è parlato di censura, condizionamenti, condizionamenti sul testo, è tutto assolutamente non fondato”. Lo dice Carlo Fuortes, ad della Rai, in sala stampa a Sanremo, accanto all’ambasciatore Melnyk. “Abbiamo pensato fosse importante ristabilire la verità dei fatti”, aggiunge Fuortes.

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