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La laurea dedicata alla madre morta di tumore: “So che sarai orgogliosa di me”

Asia Bonaldi, 22 anni, racconta la sua laurea con una dedica speciale alla mamma stroncata da un tumore ai polmoni. “Non mi abbandona mai, è il mio angelo custode”. La lettera commovente del padre.
A cura di Enrico Galletti
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Asia Bonaldi con il papà Silvio il giorno della laurea a Brescia
Asia Bonaldi con il papà Silvio il giorno della laurea a Brescia

A sua mamma lo aveva promesso. Si sarebbe laureata in Economia e Gestione aziendale all’Università Statale di Brescia, nell’aula magna di quello stesso ateneo che con mamma Angela e papà Silvio erano andati a vedere dopo il liceo in una giornata d’estate. Quella scelta li aveva convinti, e quattro anni fa Asia, 23 anni il mese prossimo, si era iscritta. Mentre iniziava gli studi sua madre si è ammalata. Nell’agosto del 2013 le hanno trovato un tumore al polmone. Una diagnosi che ha lasciato spazio a poche parole e a tanti silenzi, proprio mentre lei cominciava l’università e affrontava i primi esami. E a distanza di sei mesi dalla diagnosi, Angela è morta. Ha lasciato due figli, Asia e Fulvio, e il marito.

Ma la promessa di laurearsi, Asia, l’ha mantenuta. Era un patto che aveva fatto con sua madre, che già alla fine del liceo ‘leggeva’ nei suoi occhi l’entusiasmo di cominciare a volare da sola. Brescia, Università statale. È lì che qualche settimana fa Asia ha discusso la sua tesi. Non una tesi qualunque, ma una laurea dedicata alla madre scomparsa. Una dedica forte, un messaggio deciso e un discorso pronunciato con il cuore, in una sala densa di commozione. “Questa relazione – ha detto Asia – non può che essere dedicata al mio angelo custode: la mia mamma. Sei il faro che illumina la notte. Anche se non sei più qui, ti sento più vicina che mai. E spero di averti resa orgogliosa in questi anni, dove ho dovuto crescere un po’ più in fretta del dovuto”. Le prime lacrime sono state quelle del padre, che attraverso le parole di Asia ha ricordato il grande entusiasmo di sua moglie. E di come lei, quel giorno, fosse presente nei cuori.

E proprio alla figlia Asia, Silvio Bonaldi ha scritto una lettera. Perché lui, in qualche modo, "che sarebbe finita così" lo immaginava da tempo. "Questa mattina ho raccontato alla mamma che quella della tua laurea sarebbe stata una giornata fantastica. Ma che stupido raccontare tutto a mamma quando lei già lo sapeva che sarebbe finita così. Spesso dimentico che non ti ha mai lasciata sola". Bonaldi racconta di non essere riuscito a trattenere l’emozione per la laurea della figlia, con i ricordi ancora vivi di quando, insieme alla moglie, erano andati a vedere verso quale futuro si avviava la figlia Asia. "In questi giorni – continua la lettera – ho pensato a quanto sarà orgogliosa la mamma per questo tuo traguardo. Mentre discutevi la tesi ho visto Angela spuntare negli occhi orgogliosi di tuo fratello Fulvio, l’ho vista fare capolino nei tuoi occhi, che sprizzavano felicità. Ho sentito Angela accarezzarmi il cuore, e ho avuto la certezza che fosse in mezzo a noi".

“Ti prego, papà, non piangere”. La frase di Asia che ha commosso ancora. "Sono felice di quello che sei – continua Bonaldi nel messaggio alla figlia -, di quello che hai fatto e di quello che farai". Perché per Silvio, la figlia Asia è quella parte di mamma che vede e vive ogni giorno. "E adesso – conclude il padre -, alla vita non posso chiedere nulla di più".

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