La Guardia di Finanza scova 2 mila evasori totali. Evasi 650 milioni di iva
Nei primi 4 mesi dell'anno in corso, gli uomini della Guardia di Finanza hanno beccato 2 mila evasori totali. I redditi non dichiarati al Fisco italiano, secondo le indagini delle Fiamme gialle, ammonterebbero a circa 6 miliardi di euro. Sempre nei primi 4 mesi del 2012, sono stati scoperti circa 650 milioni di euro di iva evasa. Gli accertamenti, che hanno riguardato tutto lo Stivale, hanno portato alla denuncia di 853 persone che non avevano presentato alcuna dichiarazione dei redditi e di 530 accusate di aver occultato o distrutto la contabilità. La Gdf fa sapere che i settori dove si è registrata la maggiore evasione sono quelli del commercio all'ingrosso e al dettaglio (25%), delle costruzioni edili (22%), del manifatturiero (11%).
Casi eclatanti- Tra gli evasori beccati con le mani nella marmellata, come sottolinea Repubblica.it, non mancano casi eclatanti. I militari, ad esempio, hanno scovato una pasticceria di Reggio Calabria che non solo negli ultimi due anni non aveva dichiarato ricavi per 400 mila euro, ma che si avvaleva anche della collaborazione di lavoratori in nero. A Venezia, poi, le Fiamme gialle hanno beccato un fotografo che, nonostante 200 servizi matrimoniali e 100 book fotografici, aveva emesso solamente 35 ricevute. Incassi non dichiarati al Fisco: 200 mila euro; tasse evase: circa 80 mila euro. A Roma una società che gestisce alcuni teatri di cabaret ha omesso di dichiarare al Fisco ricavi per 3 milioni e 600 mila euro. Sempre nella capitale, un centro divertimenti con ristorante e bowling ha omesso di dichiarare redditi per 4 milioni di euro. A Frosinone, invece, un'impresa edile ha pensato bene di far sparire tutta la documentazione relativa alla contabilità, simulandone il furto. Gli uomini delle Fiamme gialle avevano scoperto che dal 2007 la società non presentava le dichiarazioni annuali e, quindi, non pagava le tasse. Qui i redditi nascosti ammontano a 23 milioni di euro.