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La grata cede in strada, bimbo di 3 anni cade nel parcheggio sottostante: ricoverato a Genova

È accaduto in piazza Rapisardi, a Genova Pegli, dove il bimbo ha fatto un volo nel vuoto di oltre cinque metri. Il piccolo è ora ricoverato al Gaslini ma fortunatamente non è in pericolo di vita. L’area è stata sequestrata in attesa di verifiche per capire come la grata abbia ceduto.
A cura di Antonio Palma
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Un bambino di 3 anni è ricoverato in ospedale a Genova dopo essere precipitato dentro un parcheggio interrato quando una delle grate del condotto di areazione in strada ha ceduto improvvisamente sotto i suoi piedi. È accaduto mercoledì pomeriggio in piazza Rapisardi, a Genova Pegli, dove il piccolo era con la mamma. Secondo una prima ricostruzione, il piccolo per gioco è salito sopra le grate di copertura del condotto, una struttura che sorge nella piazzetta e leggermente rialzata rispetto al livello stradale, e pochi secondi dopo è precipitato nel vuoto.

Il bambino è volato giù da un'altezza di oltre cinque metri, finendo nel parcheggio interrato. Una scena terribile che ha fatto temere il peggio a familiari e passanti. Sul posto in poco tempo sono intervenuti i vigili del fuoco di Genova che lo hanno raggiunto e tirato fuori in sicurezza, affidandolo poi alle cure del personale sanitario del 118.

Il minore è stato stabilizzato e quindi trasportato in codice rosso all'ospedale pediatrico Gaslini dove fortunatamente, dopo i primi accertamenti clinici, i medici hanno escluso il pericolo di vita e danni gravi. Nella caduta il bimbo ha riportato la frattura del femore sinistro. Escluse invece lesioni interne. Le sue condizioni vengono ora definite stabili dal personale sanitario ma rimane ricoverato mentre i medici stanno valutando come intervenire sul femore rotto.

Nel frattempo l'area in cui è avvenuto l'incidente è stata posta sotto sequestro dall'autorità giudiziaria e transennata perché oggetto di indagine. Sul posto eseguiti vari rilievi da parte delle forze dell'ordine per stabilire cosa sia successo. Gli inquirenti hanno esaminato anche le telecamere di sorveglianza della zona e ascoltato i presenti per ricostruire la dinamica dei fatti. Resta da capire come la grata abbia ceduto e di chi sia responsabilità visto che sul posto non vi era nessun divieto che impediva di salirci sopra.

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