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La generosità che costa cara: truffata in strada da falso automobilista in difficoltà a Vicenza

I fatti sono avvenuti sabato 5 aprile lungo la variante della statale 47, a Cassola. L’automobilista fermo a bordo strada si è sbracciato attirando l’attenzione di una ragazzo chiedendo il cambio della valuta per poter fare benzina…
A cura di Biagio Chiariello
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immagine d'archivio
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A volte, seguire l’istinto può rivelarsi una trappola ben congegnata. È quanto accaduto sabato sera, 5 aprile, come scrive Il Giornale di Vicenza, a una giovane donna, dipendente della Fattoria sociale Conca d’Oro, impegnata quotidianamente in attività di sostegno e inclusione sociale. Un impegno che riflette una forte vocazione all’aiuto, lo stesso che, proprio quella sera, l’ha spinta a fermarsi lungo una strada pensando di dare una mano a chi sembrava in difficoltà.

Erano da poco passate le 20 quando, percorrendo la variante della statale 47 in direzione nord, nel tratto compreso nel territorio di Cassola, nel Vicentino, la donna ha notato un uomo, vestito in modo curato, accanto a un’auto ferma sul ciglio della carreggiata. L’uomo, vedendola sopraggiungere, ha cominciato ad agitare le braccia, con gesti inequivocabili che indicavano una richiesta d’aiuto urgente.

Senza esitazione, spinta da senso civico e spirito solidale, la giovane ha accostato per capire cosa stesse succedendo. L’uomo, di origine straniera ma perfettamente in grado di esprimersi in italiano, le ha raccontato una storia apparentemente credibile: a suo dire, l’auto si era fermata per mancanza di carburante e lui non poteva fare rifornimento perché aveva con sé soltanto banconote in valuta estera, non accettate dal distributore automatico. Chiedeva quindi un favore: scambiare il denaro straniero con euro, in modo da poter tornare in marcia.

La donna, fidandosi del racconto e forse commossa dalla situazione, ha accettato di aiutarlo e gli ha consegnato una somma in contanti, ricevendo in cambio alcune banconote che, secondo l’uomo, avevano un controvalore di circa 130 euro. Tuttavia, nonostante la richiesta di un recapito telefonico, l’uomo ha evitato di fornire qualsiasi contatto, lasciando già un primo sospetto.

I dubbi, però, sono diventati certezza solo più tardi, una volta rientrata a casa. Quando ha esaminato le banconote ricevute, la giovane si è resa conto dell’amara verità: si trattava di denaro di un Paese dell’Est Europa, probabilmente banconote bielorusse, per di più fuori corso, quindi senza alcun valore reale.

Una truffa in piena regola, consumata con astuzia e approfittando della bontà e dell’altruismo di chi, per indole e professione, è abituato a tendere la mano. La vicenda, purtroppo, non è un caso isolato: sono sempre più frequenti gli episodi in cui falsi automobilisti in panne mettono in atto raggiri simili lungo le strade più trafficate, soprattutto nei fine settimana.

La raccomandazione delle forze dell’ordine è sempre la stessa: prestare attenzione, soprattutto in situazioni inusuali o in luoghi isolati, e non effettuare mai scambi di denaro con sconosciuti. La generosità è un valore, ma va sempre accompagnata dalla prudenza. In casi come questo, la truffa è dietro l’angolo e può colpire chiunque.

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