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La foto di Matteo Messina Denaro e Giuseppe Graviano al Maurizio Costanzo Show: volevano ucciderlo

I erano due latitanti tra il pubblico del teatro Parioli nell’inverno del ’92, inviati da Toto Riina per pianificare un attentato al giornalista: annullato una prima volta, fu eseguito il 14 maggio 1993. Costanzo e la De Filippi sopravvissero miracolosamente.
A cura di Biagio Chiariello
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Seduti in platea al teatro Parioli di Roma come due persone qualunque tra il pubblico del Maurizio Costanzo Show. Per ben due volte. A mandare in trasferta gli allora boss latitanti Matteo Messina Denaro e Giuseppe Graviano era stato Totò Riina con lo pianificare al meglio l'attentato al giornalista e conduttore televisivo Maurizio Costanzo.

È quanto ricostruisce Repubblica in un articolo di Lirio Abbate nel quale viene pubblicata la foto che fa parte dell'inchiesta sulle stragi al Nord coordinata dalla procura di Firenze.

In queste foto inedite – scrive – sembrano spettatori comuni che si godono lo spettacolo. E nessuno in platea, né tantomeno gli ospiti sul palco, può immaginare che fra il pubblico, a osservarli, ci siano i protagonisti della stagione di terrore che metterà a ferro e fuoco il Paese e le istituzioni".

È l’inverno 1992. Alcuni mesi dopo, il 13 maggio 1993, Costanzo e la compagna Maria De Filippi sopravvivono miracolosamente a un’autobomba che esplode in via Fauro a Roma, poco distante proprio dal teatro in cui si svolgeva la trasmissione.

Messina Denaro e Graviano sono stati individuati in due serate: il 13 novembre e il 30 dicembre '92. Pochi mesi prima Cosa Nostra aveva ucciso i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e le loro scorte.

A suggerire agli inquirenti dove cercare quei fotogrammi è stato lo stesso Graviano, che in un’intercettazione in carcere aveva ammesso a un altro detenuto di essere stato a Roma con Messina Denaro e di aver proprio partecipato tra il pubblico al Maurizio Costanzo Show.

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