La foto dei vigili del fuoco stremati a Carlentini è il simbolo della lotta agli incendi in Sicilia
Sfiniti a terra dopo due giorni di intenso lavoro. Sta facendo il giro dei social media l'immagine dei vigili del fuoco a Carlentini, in provincia di Siracusa, che è diventata il simbolo della lotta agli incendi che sono divampati in tutta la Sicilia dallo scorso lunedì sera.
I pompieri immortalati si trovano su un marciapiede, uno di loro è quasi sdraiato, mentre gli altri sono seduti e poggiati a un muro, e sono visibilmente esausti. Hanno dovuto lavorare sodo per portare la situazione sotto controllo dopo i roghi dei giorni scorsi, le cui cause sono ancora ignote ma di certo le alte temperature hanno contribuito a peggiorare la situazione.
Sono i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini. Capo squadra Mario Rocca con Tullio Scionti, Alessandro Rinato, Christian Pelligra, Andrea Carfì, Giuseppe Accetta.
Come a Palermo, anche qui decine di persone sono state evacuate, dopo che le fiamme hanno minacciato alcune abitazioni. Il sindaco, Giuseppe Stefio, che ha partecipato alle operazioni di spegnimento degli incendi, è rimasto intossicato e ha dovuto ricorrere alle cure del 118. Una situazione difficile, tanto che a dare supporto all’amministrazione locale è arrivato per l'appunto anche il sindaco di Lentini Rosario Lo Faro insieme ai volontari della protezione civile di Lentini.
Secondo il report elaborato dal corpo forestale della Regione, i roghi in tutta la Sicilia sono stati ben 338. Attualmente, la superficie boscata incendiata è di 693 ettari, quella non boscata di 3mila ettari. Il che ha richiesto un massiccio intervento di personale, con 4.585 uomini e donne tra personale in divisa e lavoratori forestali impiegati nello spegnimento dei roghi. La situazione più difficile si è registrata a Palermo, ma anche la provincia di Siracusa ha sofferto. Un incendio ha interessato anche interessando una zona boschiva della riserva naturale di Pantalica.
Tensione c'era stata ieri anche a Melilli, il centro industriale che sovrasta il Petrolchimico di Siracusa, dove si sono creati numerosi focolai che hanno costretto il sindaco a disporre l’evacuazione di circa mille persone e a firmare in serata un’ordinanza per di fatto chiudere l’area commerciale di contrada Spalla. Nel pomeriggio, era stato evacuato l’Acquapark che ha poi riaperto.