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La figlia resta incinta a 13 anni, madre indagata per aver favorito lo stupro: “Dovevo legarla?”

I fatti a Verona. La donna, 50enne, per la procura avrebbe permesso alla figlia di frequentare un diciottenne (indagato per violenza sessuale) dal quale poi ha avuto una bambina. “Cosa avrei dovuto fare? Dovevo chiuderla in casa? Oggi i ragazzi sono così…”
A cura di Biagio Chiariello
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"Io ho sempre detto a mia figlia di non bruciare le tappe, che ogni frutto ha la sua stagione. Ma come si fa con questi ragazzi? Appena giri l’occhio fanno ciò che vogliono”. Elisa, 50enne di Verona, è chiaramente emozionata mentre racconta a La Nuova Venezia il dramma giudiziario che ha coinvolto la sua famiglia.

La donna deve rispondere di istigazione di violenza sessuale nei confronti della figlia 13enne con un ragazzo di 18 anni. Da quel rapporto è nata una bambina, che oggi ha 16 mesi. La giovane all'epoca dei fatti frequentava la seconda media: sono stati i suoi prof a scuola ad accorgersi del pancione ed avvertire i servizi sociali. Da loro è partita la segnalazione alla Procura locale.

Ora il fidanzatino è indagato per violenza sessuale e la madre per favoreggiamento.

È un paradosso pensare che se avesse abortito nessuno si sarebbe accorto di nulla. Ma io sono contenta che sia andata così e anzi: rifarei tutto”, dice senza rimorsi la signora.

Il 18enne vive nello stesso condominio della giovane madre. Elisa ha spiegato che la figlia e il ragazzo si vedevano soprattutto a casa di lui. “Si sono conosciuti, si sono frequentati e si sono piaciuti. Sono stati insieme e lei è rimasta incinta” racconta. La madre assicura di averla messa a corrente dei rischi che poteva avere un simile rapporto consigliandole anche di usare precauzioni.

I due ragazzi hanno cominciato la loro frequentazione durante una vacanza a Rimini, in alcune occasioni era presenta anche la madre della ragazzina. "Andavano insieme a fare il bagno… Però non pensavo che finisse in questo modo”. Ma ammette che non avrebbe potuto far nulla per evitare quello che è accaduto: "Cosa avrei dovuto fare? Dovevo chiuderla in casa? Io credo che avrebbero trovato qualsiasi altro modo per stare insieme…".

Silvia dice che qualcuno le ha consigliato anche l'aborto per la figlia 13enne. "Io ho detto subito che sarei stata contraria e, fortunatamente, anche mia figlia lo era. Paradossalmente vengo indagata per aver difeso la vita. Ci rendiamo conto?”.

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