La festa sadomaso nel castello fa cadere il sindaco: comune di Varano de’ Melegari commissariato
Sette consiglieri comunali su dieci a Varano de' Melegari si sono dimessi, portando della decadenza del sindaco Giuseppe Restiani e al commissariamento del comune in provincia di Parma. La decisione è stata comunicata ieri, 25 ottobre, dal prefetto Antonio Lucio Garufi, che "ritenuta la sussistenza di motivi di grave ed urgente necessità", ha nominato il viceprefetto vicario Adriano Eustachio Coretti come commissario fino alle elezioni amministrative.
A sfiduciare il primo cittadino, eletto con la lista civica di centrodestra ‘Guardando al futuro', sarebbe stata, secondo quanto riportato dalla stampa locale, una festa a tema Bdsm (bondage, dominazione, sadomaso) che avrebbe dovuto tenersi la scorsa estate nel Castello Pallavicino, simbolo della città. L'evento è stato successivamente annullato a causa delle polemiche.
Già in passato il comune parmense era stato al centro di un dibattito politico per motivi del tutto analoghi. Una festa che aveva imbarazzato non poco la giunta – leghista, all'epoca dei fatti – col Pd che aveva presentato una interrogazione in Consiglio comunale: “Il sito che promuoveva l’evento avrebbe dovuto far riflettere prima di concedere l’uso del castello”.
Una serie di comunicazioni pubblicate sui social dall'associazione che avrebbe dovuto organizzare il festino, riguardanti il sindaco e un suo assessore hanno alimentato la polemica.
Da parte sua, Restiani si è difeso così: "Fingendo sdegno per la riedizione di un evento già tenutosi in paese senza alcuna conseguenza una parte politica della mia maggioranza ha cercato solo un modo per porre fine alla legislatura", ha detto il sindaco.