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Padova, morto suicida il 75enne che aveva sparato a dei ragazzi che stavano festeggiando una laurea

A Padova un 75enne era stato denunciato per aver sparato contro alcuni ragazzi che stavano facendo una festa su una terrazza. Ne aveva feriti lievemente tre di loro. Dopo poche ore la tragedia: avrebbe lasciato un biglietto ai familiari.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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È morto suicida l'uomo di 75 anni che aveva sparato ad alcuni giovani che stavano festeggiando una laurea su un terrazzo vicino casa sua. A quanto si apprende, dopo che era stato denunciato per l'accaduto, il 75enne si è lanciato dal terrazzo di casa. Sul posto intervenuti le volanti, la squadra Mobile e la polizia Scientifica della questura di Padova.

Era di poche ore fa la notizia della denuncia dell'anziano, che appunto – a quanto pare infastidito dai rumori di una festa – con un fucile aveva sparato contro alcuni ragazzi.

Secondo quanto ricostruito, era in corso una festa di laurea che aveva spinto l'uomo a sparare un colpo di fucile contro i partecipanti. Tre ragazzi erano rimasti lievemente feriti e lui era stato denunciato dai carabinieri che gli hanno poi sequestrato l'arma.

A quanto emerso i giovani, una ventina di ragazzi, si trovavano su un terrazzo di una palazzina di Padova ed era passata di poco la mezzanotte quando, mentre stavano leggendo il papiro del neo laureato, hanno sentito il rumore di un colpo, come quello di un grosso petardo. Subito tre dei ragazzi – si tratta di due ventiseienni e di un ventiduenne – si sono accorti che perdevano sangue dalle braccia, così hanno capito di essere stati colpiti da un proiettile.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno fatto una ricerca per capire, chi tra gli abitanti del quartiere, fosse in possesso di un porto d'armi. Dal sistema in poco tempo è comparso un unico nome, appunto l’anziano che abita in una palazzina di fronte a quella dove i ragazzi stavano festeggiando. Così i carabinieri si sono presentati nella casa dell'uomo che aveva lasciato nel suo terrazzo il fucile, con accanto ancora alcune cartucce, compresa quella usata contro i ragazzi che festeggiavano la laurea. Il fucile era su un tavolino del terrazzo che dista in linea d'aria una quarantina di metri da quello delle vittime.

Il settantacinquenne avrebbe subito ammesso le sue responsabilità affermando che aveva agito così perché irritato dallo schiamazzo dei festeggiamenti che erano andati anche oltre la mezzanotte. L’uomo era stato denunciato per esplosione pericolosa, detenzione illegale di armi (le munizioni), omessa custodia dell'arma e lesioni. Poi il dramma solo poche ore dopo.

I ragazzi feriti (che hanno presentato denuncia) sono stati medicati al pronto soccorso e giudicati guaribile in alcuni giorni per le escoriazioni provocate dai pallini da caccia.

A quanto si apprende, l'anziano morto suicida avrebbe lasciato un biglietto ai familiari. Sul contenuto del messaggio la polizia mantiene uno stretto riserbo. L'uomo doveva andare a pranzo con la moglie e la figlia, quando si è allontanato dalla cucina e si è diretto in terrazza, da dove si è gettato nel vuoto. L'allarme è stato dato da un passante al 113. La polizia ha informato il pm di turno che sta coordinando le indagini.

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