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La droga di Hitler arriva in Veneto: sequestrate 2500 pasticche. Ecco come eludevano i cani

Maxi operazione che ha portato all’arresto di un 50enne bengalese, incensurato e domiciliato nel Lazio. Le indagini erano partite lo scorso agosto.
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I carabinieri della compagnia di Mestre hanno fermato e arrestato uno spacciatore bengalese di 50 anni, Rahman Masadur, con l'accusa di spaccio. Nella sua valigia, infatti, avvolto da odore di cibo orientale, nove involucri contenenti all'interno 2500 pasticche di Yaba, la drioga di Hitler che veniva utilizzata per rendere violenti i soldati nazisti. Il bengalese, domiciliato nel Lazio,incensurato e con regolare permesso di soggiorno in Italia, era di ritorno da un viaggio da Dacca di due settimane. Proprio i troppi voli tra l'Italia e il Bangladesh hanno fatto insospettire gli inquirenti. Gli uomini della compagni di Mestre hanno aspettato l'uomo nel parcheggio esterno dell'aeroporto di Venezia e in una successiva perquisizione hanno scoperto il carico di pasticche illegali.

Cos'è la Yaba

Si tratta di una metanfetamina di ultima generazione che rende le persone particolarmente aggressive. La sua assunzione provoca depressione e istinti suicidi. Lo stupefacente è particolarmente diffuso nel sud-est asiatico ma sta arrivando anche sulle piazze italiane.

Le indagini

Le indagini sono partite da un arresto di un altro bengalese lo scorso agosto, fermato in un appartamento di Marghera con 500 pasticche. Gli investigatori hanno verificato che molti bengalesi entravano e uscivano dall'Italia con troppa frequenza. Tutti incensurati, tutti perfetti per fare i corrieri.

L'arresto

I carabinieri hanno atteso il 50enne nel parcheggio dell'aeroporto Marco Polo. In questi mesi, il corriere era riuscito a superare i controlli della frontiera grazie all'odore di caramella zuccherata che mandava fuori gioco i cani. L'uomo è stato bloccato mentre attendeva che dei connazionali venissero a prenderlo.

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