La doppia vita di un prof come in Breaking Bad: di giorno insegnava matematica, di notte spacciava coca

Le Fiamme Gialle hanno scoperto che la vendita della droga avveniva attraverso ordini via WhatsApp, utilizzando un linguaggio in codice per evitare sospetti. Il docente riceveva i clienti nel parcheggio e nei locali al pianterreno della sua abitazione di San Giustino Umbro.
A cura di Davide Falcioni
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Sembra ispirata alla serie cult Breaking Bad la storia, invece assolutamente reale, che è avvenuta a San Giustino Umbro, in provincia di Perugia, dove un professore di matematica di 52 anni, stimato docente in una scuola media, è stato arrestato con l’accusa di spaccio di droga. L’indagine, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Città di Castello, ha portato alla luce quella che è stata definita “la doppia vita” dell’uomo, sorpreso a cedere cocaina nei pressi della sua casa a San Giustino Umbro.

L'insegnante, arrestato in flagranza di reato e ora ai domiciliari, è stato sorpreso mentre consegnava droga a una persona del posto. Le indagini, partite da segnalazioni e controlli mirati, hanno consentito di ricostruire quasi 200 episodi di spaccio negli ultimi mesi, con la cessione di oltre un etto di cocaina e un guadagno illecito stimato in oltre 10mila euro.

Le Fiamme Gialle hanno scoperto che la vendita dello stupefacente avveniva attraverso ordini via WhatsApp, utilizzando un linguaggio in codice per evitare sospetti. Il docente riceveva i clienti nel parcheggio e nei locali al pianterreno della sua abitazione, dove si registrava un continuo andirivieni di persone, molte delle quali con precedenti penali. Durante la perquisizione domiciliare, sono stati sequestrati un bilancino di precisione, sostanze da taglio e contanti ritenuti frutto dell’attività illecita.

L’operazione ha permesso di smantellare un giro di stupefacenti attivo tra San Giustino, Citerna e Sansepolcro (Arezzo). Le indagini, condotte dal nucleo mobile della Guardia di Finanza di Città di Castello, hanno evidenziato come il professore fosse un punto di riferimento per gli acquirenti della zona, gestendo lo spaccio con metodi quasi “professionali”. L’arresto è stato già convalidato dal GIP. Contestualmente dodici persone coinvolte, tra i 34 e i 53 anni, sono state  segnalate alle competenti Prefetture di Perugia e Arezzo come assuntori di cocaina.

Tra loro, anche il cliente sorpreso durante il blitz, un uomo di 40 anni, trovato in possesso di una dose di cocaina appena acquistata. Per lui è scattata anche la sospensione della patente di guida per 30 giorni.

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