video suggerito
video suggerito

La donna italiana che si ritrova sposata a sua insaputa in Kenya

Marzia Chierichetti, 49 anni, di Basilio (Milano), da 15 anni vive a Malindi. Ha scoperto di essere sposata con un 19 enne somalo, ma afferma di non averlo mai visto.
A cura di B. C.
56 CONDIVISIONI
Immagine

Marzia Chierichetti, è una designer d’interni, originaria di Basilio, vicino a Milano. Da 15 anni vive a Malindi in Kenya, creando oggetti solo con materiale di recupero.  Ha alle spalle un matrimonio con un uomo inglese. E da qualche mese ha scoperto di essere sposata con un ragazzo somalo 19enne che però non ha mai visto né conosciuto, come racconta sulla Stampa Raphael Zanotti. “Un mese fa – dice l'intervistata- stavo tenendo una mostra organizzata all’ambasciata italiana a Nairobi. Ho chiesto a un’amica di controllare il mio domicilio fiscale perché risultava ancora quello che avevo con il mio precedente marito, un inglese”. L'amica scopre che Marzia è convolata di nuovo a nozze e, sorpresa, chiede quando sia accaduto alla diretta interessata. Lei, però, dice appunto di non saperne nulla. Eppure i documenti e le firme dei testimoni attestano che è diventata la signora Hirsi. Solo due particolari sono sbagliati: il nome del padre della donna e il suo passaporto, che è stato annullato.

Quando ho saputo del falso matrimonio, ho subito sporto denuncia – racconta Marzia – Volevo capire cosa fosse successo. Dopo qualche giorno mi hanno riferito che il mio presunto marito risultava aver preso un aereo per l’Italia in settembre, che aveva chiesto la trascrizione del matrimonio e che da quel momento, di lui, si erano perse le tracce". Chi è il misterioso marito di Marzia? Chi c’è dietro la complessa operazione di falsificazione dei documenti? Marzia: "Sono spaventata. Mi domando come sia possibile che le nostre autorità diplomatiche possano dare un visto senza un minimo di controllo. Ora, avendo scoperto quello che è successo, temo di essere in pericolo".

Contattato da La Stampa, il capo della cancelleria consolare a Nairobi, Marco Silvi, ha spiegato che, pur non potendo fornire dettagli perché c’è una denuncia alla magistratura italiana, casi simili di matrimoni falsi capitano in Keya, anche se è la prima volta che coinvolgono cittadini italiani. "Al momento posso confermare che, stante quanto risulta finora, la connazionale Chierichetti si è trovata coinvolta in un episodio basato su un certificato di matrimonio falso rilasciato dall’autorità keniota. Purtroppo aggiungo che abbiamo avuto diversi casi di certificati di matrimonio poi risultati falsi, ma questo è il primo in cui uno dei due coniugi è di nazionalità italiana".

56 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views