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Matteo Messina Denaro

La donna dei misteri di Messina Denaro: “L’ho frequentato per un anno ma non sapevo fosse il boss”

Una donna si è presentata spontaneamente dai carabinieri di Campobello di Mazara per raccontare del suo rapporto con Matteo Messina Denaro: “L’ho frequentato per un anno, ma non sapevo fosse lui”. Ma la sua versione non ha convinto gli inquirenti.
A cura di Ida Artiaco
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Matteo Messina Denaro
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"Ho frequentato l’uomo visto in tv, ma non sapevo che fosse Matteo Messina Denaro". Sarebbe questa la versione rilasciata ai carabinieri da una donna che si è presentata spontaneamente in caserma per raccontare del suo rapporto con il boss, arrestato lo scorso 16 gennaio dopo quasi 30 anni di latitanza.

Ma la sua versione, ha precisato La Repubblica, non ha convinto gli uomini del Ros, tanto che è già scattata una perquisizione a casa sua. Ma non solo lei, gli investigatori sono sulle tracce anche di un'altra "amica" del boss che avrebbe frequentato l'ultima abitazione in vico San Vito.

Negli ultimi giorni, infatti, l'attenzione degli inquirenti si è focalizzata sulla compagnia femminile del Padrino, dopo che sono stati rinvenuti nel primo covo individuato a Campobello di Mazara, cioè l'appartamento in via Cb 31, abiti e oggetti da donna. Le case delle due cinquantenni, una piccola imprenditrice e una commerciante della zona, sono già state perquisite.

L'arresto del boss Matteo Messina Denaro
L'arresto del boss Matteo Messina Denaro

Una delle due, come aveva già anticipato Il Corriere della Sera, ha un’auto di lusso da 70mila euro parcheggiata sotto casa. Sulla costosa macchina uno dei familiari ha precisato ai giornalisti: "Non è stato un regalo di nessuno, l’ha comprata lei un anno fa sfruttando un’occasione, toglietevi dalla testa certe idee".

I numeri di telefono delle due sono stati ritrovati su alcuni biglietti rinvenuti nel covo di Messina Denaro, dove il boss pare abitasse dallo scorso giugno. Per questo i carabinieri stanno cercando di raccogliere più informazioni possibili per cercare di capire se il boss avesse ricevuto lì visite o se abbia avuto incontri, al fine di ricostruire gli ultimi mesi prima della cattura e scoprire segreti sugli anni della latitanza.

Al vaglio degli inquirenti ci sarebbe anche lo scontrino di un ristorante di Mazara del Vallo trovato sempre nell'appartamento di via Cb 31: per una cena di pesce il conto è di 700 euro. Il che rivelare dettagli importanti per le indagini, a cominciare dalla compagnia al tavolo del boss, che meritava evidentemente una certa attenzione e rispetto vista la spesa importante.

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