La donazione dei migranti di Parma: “500 euro per l’Italia, Paese che ci ha salvato la vita”
"Ciao nostro caro Paese Italia, Paese di pace, tu che ci hai salvato la vita, tu che ci hai accolto, tu che ci hai ospitato e adottato. Oggi sei in crisi contro un nemico invisibile e non abbiamo la forza per combattere questa epidemia ma solo il bene dell'Italia è il nostro bene e il male dell'Italia è il nostro male. È per questo motivo noi, una decina di migranti togolesi di Parma, abbiamo deciso di esprimere il nostro dolore partecipando alle donazioni sul coronavirus". Questo il testo della lettera che un gruppo di migranti di origini togolesi ha inviato al sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Allegato un contributo di 500 euro.
"Oggi ho ricevuto questa lettera e mi sono commosso. È tutto quello che hanno, ma vale più di tutto l'oro del mondo" dice il primo cittadino di Parma.
"Approfittiamo per augurare una fretta guarigione ai malati e per porgere le nostre sincere condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro familiari. Forza Italia. Viva l'Italia. Insieme ce la faremo", si conclude la lettera.
Anche la comunità etiope, il volontariato etiope di Parma e Provincia, hanno voluto contribuire donando quasi 9mila euro, frutto di una raccolta fondi, alle attività rivolte all'emergenza Coronavirus a Parma (il Fondo è stato istituito presso la Fondazione Munus).
"L'unione fa la forza e con questo umile gesto vogliamo sentirci parte integrante nella nostra amata città di Parma e dire a tutti che siamo al suo fianco in questo periodo difficile e complicato. L’idea di supportare le attività di assistenza ai malati Covid è partita da una componente del gruppo, che, per diversi giorni è stata ricoverata e in ospedale è rimasta impressionata dalla professionalità e dall'impegno di medici e infermieri nel fronteggiare il virus e nell'assistenza ai pazienti. La donazione vuole essere un ringraziamento e un sostegno al loro operato. La raccolta fondi ha unito in questo momento oltre un centinaio di etiopi residenti nel parmense e creando il gruppo del Volontariato Etiope di Parma e Provincia"