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La dinastia Tanzi si ricicla, il genero di Calisto vende Kebab

Dopo il crac del gruppo alimentare Parmalat, tutti i componenti di una delle più importanti famiglie italiane si reinventano un mestiere. Il genero dell’ex Patron, Stefano Strini, coinvolto nella vicenda dei quadri, ha aperto un locale a Parma dove vende Kebab.
A cura di Antonio Palma
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Dopo il crac del gruppo alimentare Parmalat, tutti i componenti di una delle più importanti famiglie italiane si reinventano un mestiere. Il genero dell’ex Patron, Stefano Strini, coinvolto nella vicenda dei quadri, ha aperto un locale a Parma dove vende Kebab.

Il Gioiellino, come lo ha definito un recente film, è ormai da tempo sfuggito dalle loro mani e ora quella che fu una delle famiglie più ricche d’Italia si reinventa un mestiere. Stiamo parlando dei Tanzi, una delle famiglie che è stata tra le più potenti d’Italia, grandi produttori di latte con un’azienda rinomata nel mondo, la Parmalat. Tutti ormai sappiamo come è andata a finire per la struttura industriale, arrivata al limite del fallimento grazie a corruzione politica, investimenti azzardati e non ultimi ammanchi per spese personali. Pochi però sanno come sono andate a finire le vite dei personaggi coinvolti, da Calisto Tanzi alle figlie Francesca e Laura, dal figlio Stefano al genero del capofamiglia.

Una delle sorprese maggiori arriva proprio da quest’ultimo, Stefano Strini, sposato con Laura, che oggi si ritrova a vendere Kebab in un suo piccolo locale sempre a Parma. Proprio lui che fino a qualche anno fa tentava ancora di risollevare l’economia familiare nascondendo preziosi quadri di Van Gogh e Picasso in cantina, per nasconderli alla finanza che cercava di recuperare più soldi possibili per ripagare i tanti truffati dalle speculazioni del suocero. Poco tempo fa Strini ha deciso di patteggiare la pena in accordo con i giudici, forse proprio per buttarsi alle spalle il passato e ricominciare con la nuova vita di kebabaro. Certo il nuovo locale è suo e sempre di imprenditoria si tratta ma, per lui che è stato un industriale con un’azienda metalmeccanica controllata dalla Parmalat, di strada per risalire ai vecchi fasti ne dovrà fare tanta.

Meglio forse se la passa Francesca Tanzi, rimasta nell’ambito del turismo, dopo la sfortunata impresa del colosso dei viaggi turistici organizzati, messo in piedi con i soldi del padre e della Parmalat. Francesca è ora impegnata nella conduzione di un più modesto hotel di Monselice come direttrice. Anche il fratello Stefano è rimasto a lavorare nel suo settore, quello alimentare, come consulente di una grande azienda. Del resto le amicizie non gli mancano visti i trascorsi in Parmalat e come Presidente del glorioso Parma Calcio, altro gioiellino che dava lustro alla famiglia Tanzi ma che era un’altra fonte di buchi di bilancio per Parmalat.

Chi è rimasta sempre più defilata è proprio la moglie di Strinni, Laura Tanzi, impegnata come dirigente in alcune aziende fuori dall’Italia. Anche l’ex patron della Parmalat Calisto Tanzi aveva tentato in passato un rilancio industriale con una piccola fabbrichetta alimentare nei dintorni di Parma, ma dopo la condanna definitiva per il crac del gruppo alimentare ha dovuto dire addio a ogni sogno di ripresa e ora sconta la sua Pena in carcere.

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