La dedica del papà di Elena Del Pozzo nel giorno del suo compleanno
"Auguri mio dolce angelo, spero che il desiderio della sua ultima candelina si sia avverato… manchi", è lo straziante messaggio del papà alla piccola Elena Del Pozzo nel giorno del quinto compleanno della bambina uccisa dalla mamma, Martina Patti, nel pomeriggio del 13 giugno scorso poco lontano dalla sua abitazione a Mascalucia, nel Catanese.
Un messaggio commovente affidato ai social nel giorno del quinto compleanno di Elena e a un mese dalla terribile morte della bambina, uccisa a coltellate dalla mamma che poi l’ha seppellita in un terreno vicino casa prima di tornare nell’abitazione e inscenare un finto rapimento da parte di sconosciuti.
Un messaggio che Alessandro Del Pozzo ha voluto scrivere su una foto della piccola, scattata proprio un anno fa, in occasione del suo quarto compleanno.
Una immagine di gioia e spensieratezza davanti a una tavola imbandita con festoni e una torta di compleanno con il personaggio di Minnie, lontano dall'orrore vissuto per mano della madre.
Sulla torta quella candelina a forma di numero "Quattro" come gli anni che la piccola Elena del Pozzo avrà per sempre dopo che la madre Martina Patti ha brutalmente spezzato la sua giovane vita.
Quel giorno la famiglia si era riunita per una parvenza di felicità nonostante i rapporti tra di due genitori erano ormai compromessi.
Cosa abbia spinto la donna a uccidere la figlia in maniera così atroce, premeditando tutto e costruendosi anche un alibi, resta ancora un mistero che forse solo lei potrà chiarire quando e se un giorno parlerà.
Per gli inquirenti a spingerla sarebbero stati proprio i rancori per l'ex compagno, per la sua nuova vita e per le simpatie di Elena per il padre e la sua nuova compagna che già avevano portato a screzi reciproci con il coinvolgimento della bimba.
Martina Patti, che resta in carcere, continua a nascondersi dietro ai suoi non ricordo anche davanti ai suoi legali che ora attendono gli accertamenti disposti dalla Procura etnea per muoversi e imbastire una linea difensiva. Gli avvocati ancora non hanno chiesto nemmeno la perizia psichiatrica in attesa delle perizie conclusive dei tecnici della Procura.