La cuoca è di origine marocchina e la cliente se ne va: “Non voglio niente che venga dalle tue mani”
Lungo la provinciale che da Borgomanero (NO) porta verso Arona e i laghi, la pizzeria-friggitoria spicca per l'azzurro e bianco degli interni, l'atmosfera marinara e la scritta che campeggia su una delle pareti della sala: "Anche il cartun, frit l'è bun", che in piemontese vuol dire che anche il cartone è buono se viene fritto.
Un sabato mattina di gennaio, intorno alle 11.30, quando la cuoca Aicha sta preparando il locale all'apertura. È da sola, i colleghi devono ancora arrivare. È in quel momento che entra una coppia di circa 50 anni. L'uomo ordina una focaccia, la donna si guarda intorno e chiede ad Aicha se sarà lei a servirli. Quando Aicha risponde di sì "la signora fa un passo indietro e dice ‘No, io non voglio niente dalle tue mani'. Io sono rimasta così scioccata – racconta a Fanpage Aicha – che non vedevo l'ora che se ne andassero"
"Non le ho risposto, anche perché non volevo scendere al suo livello. L'uomo è intervenuto e ha detto alla donna di aspettare di là. Lei si è avviata verso la porta e ha aspettato. Io l'unica cosa che ho fatto è stata preparare per il signore, quello che aveva ordinato, mi è sembrato un tempo lunghissimo".
"Non mi aspettavo che nel 2024 ci fosse ancora il razzismo, io sono nata nel 1995 a Borgomanero ed è 28 anni che vivo a Borgomanero. In effetti mi sento più italiana che marocchina, anche se ho la doppia cittadinanza"
"Non ci era mai successo – racconta Giulio, uno dei titolari della pizzeria-friggitoria – noi siamo attivi su territorio da quasi quattro anni. Mi sono consultato con il mio socio e abbiamo deciso di denunciare, abbiamo scritto un post di denuncia su Facebook sul gruppo di Borgomanero perché volevamo prima di tutto per far capire ai diretti interessati la grande figura di… scusate il termine la grande figura di merda che hanno fatto, per etichettarli come razzisti".
"Mi rendo conto che la gente è ancora razzista – conclude Aicha – evito di continuare a discutere con loro perché non li vedo a livello giusto per parlare, quindi le auguro una buona vita e che migliori il suo ragionamento".