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La coppia che truffava anziani a Cosenza, la polizia diffonde video: “Denunciateli”

La coppia avvicinava le vittime spesso spacciandosi come appartenente alle Forze dell’Ordine, ma poi con un raggiro le derubava. A seguito dell’arresto i pm ritengono che i casi siano molti di più di quelli denunciati per questo hanno deciso di diffondere un video.
A cura di A. P.
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Quasi ogni giorno scendevano in strada adocchiando vecchiette e persone deboli con l’intento di avvicinarli con modi gentili per truffarli e derubarli. È quanto hanno scoperto i carabinieri di Cosenza traendo in arresto una coppia del posto ora in carcere con l'accusa di furto e truffa. Secondo gli inquirenti, i due si dividevano i compiti: la donna avvinava con modi gentili le signore anziane che adocchiava distraendole e il compagno realizzava concretamente le razzie. I due scoperti grazie alle testimonianze degli anziani truffati, ma anche ad alcune immagini di una telecamera di sorveglianza di un palazzo nelle quali si vedono mentre escono dallo stabile ammirando il bottino appena rubato. I due infatti avevano appena truffato una 81enne residente nel palazzo a cui si erano presentati come amici di famiglia. Mentre la donna si intratteneva con l'anziana, l'uomo con la scusa di andare in bagno, aveva rubato fede, bracciali e gioielli in camera da letto.

Questo è uno dei quattro colpi contestati alla coppia ma secondo gli inquirenti sarebbero molti altri quelli messi a segno ma non denunciati dalle vittime . Per questo il procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo, ha deciso di diffondere il video dei due malviventi invitando altre possibili vittime a denunciarli. Per i pm uno dei modi più comuni usato dai due per rubare era quello di spacciarsi per dipendenti delle forze dell'ordine o parenti degli stessi per avvicinare le vittime. La donna prendeva sotto braccio la vittima designata e la convinceva, "per motivi di sicurezza", a togliere catenine e bracciali che portava e a infilarli frettolosamente in borsa indicando il compagno che faceva la parte del malvivente pronto a colpire. La vittima scopriva i raggiro solo una volta rientrata a casa quando scopriva che quegli oggetti erano misteriosamente spariti.

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