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La conosce su Skype e quando va a conoscerla si trova nel bel mezzo del… suo matrimonio

Surreale vicenda per un 42enne di Reggio Emilia che si è trovato nel bel mezzo del suo matrimonio, combinato alle sue spalle con una 25enne vietnamita. Solo oggi, a 5 anni di distanza dalle nozze, l’uomo è riuscito ad ottenere l’annullamento.
A cura di Giorgio Scura
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MODENA – Vicenda paradossale per un 42enne di Reggio Emilia che si è trovato nel mezzo del suo matrimonio con una giovane che aveva visto solo via web… a sua insaputa. La conobbe su Skype e quando decise di andarla a trovare in Vietnam si trovò a sua insaputa al centro di un matrimonio combinato, con l'obiettivo per lei di ricevere il permesso di soggiorno in Italia, e altrimenti impossibilitato a tornare indietro perché trattenuto dai parenti della ragazza, una 25enne.

Protagonista della vicenda, riportata dal Resto del Carlino, un 42enne residente a San Martino in Rio, in provincia di Reggio Emilia, che ora, a cinque anni dalle nozze, è riuscito ad ottenerne l'annullamento dal tribunale civile reggiano, dopo essersi rivolto a uno studio legale di Modena, quando rientrò in Italia con la fede nuziale al dito.

Tutto iniziò nel 2013 quando una coppia di amici vietnamiti gli propone di conoscere la loro nipote, attraverso Skype. Successivamente il 42enne andò in effetti in Vietnam, nel villaggio di Thuan, ma una volta lì si ritrovò, appunto, protagonista delle nozze già programmate, con i parenti della giovane che gli ‘sequestrarono' il passaporto e tremila euro in contanti che si era portato.

Tornato in Italia il reggiano fa presente alla moglie di voler subito annullare l’unione ma, sotto minaccia, viene costretto dagli amici della 20enne a recarsi in questura per far ottenere a Ly il permesso di soggiorno. Poi, a distanza di due settimane, ‘l’amata’ svanisce nel nulla. "La vicenda è stata particolarmente complessa anche per le difficoltà nel notificare gli atti del giudizio in un villaggio del Vietnam – spiega l’avvocato Bova – sono stati necessari molti tentativi (durati quasi tre anni) prima di raggiungere l’obiettivo. Alla fine di questa incredibile vicenda, il nostro cliente è riuscito finalmente ad ottenere il suo stato civile libero".

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