La classifica delle migliori università del mondo, Politecnico di Milano primo in Italia
Certamente siamo ancora lontani dai colossi statunitensi e britannici ma le università italiane con gli anni si stanno facendo sempre più spazio tre i migliori atenei del mondo. È quanto conferma la sedicesima edizione del QS World university rankings, la classifica delle migliori università del mondo stilata dagli analisti di QS Quacquarelli Symonds e più consultata a livello globale. Per la prima volta un Ateneo italiano è tra le top 150: si tratta del politecnico di Milano che si conferma per il quinto anno consecutivo prima università italiana e si colloca al 149esimo posto assoluto scalando sette posizioni. La seconda italiana è la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che si colloca in 177esima posizione ma raggiunge un traguardo molto ambito e cioè entra tra le top 10 per l’indicatore che misura l’impatto della ricerca prodotta. A seguire tra le italiane ci sono l'Università di Bologna e la Sapienza di Roma.
A livello mondiale anche quest'anno e per l’ottavo anno consecutivo il Mit di Boston la fa da padrone seguito sul podio da altre due università americane: Stanford University e l'Università di Harvard. Solo al quarto posto la prima delle Europee, l'università britannica di Oxford. usa e Gran Bretagna si spartiscono tutta la top ten ad eccezione dell'ETH di Zurigo (Lo Swiss Federal Institute of Technology).
In totale l'Italia, con 34 atenei, è il settimo paese più rappresentato al mondo nella classifica delle migliori università e il terzo dell’Unione Europea, dopo il Regno Unito (84) e la Germania (47) ma prima di Francia (31) e Spagna (27). Quattordici le università che migliorano il posizionamento: tra queste l’università di Firenze, 448esima, che ha conquistato più di 50 posizioni; la Federico II di Napoli, 424esima e 48 posizioni guadagnate e il Politecnico di Torino, al 348esimo posto che recupera quaranta posizioni. Cinque invece quelle che hanno perso posizioni e tra queste quella più evidente è Scuola Normale Superiore di Pisa che si piazza quinta tra le italiane ma è 204esima nel ranking mondiale perdendo 29 posizioni.
"Il Politecnico di Milano continua nella sua traiettoria ascendente ed si classifica tra le prime 150 università al mondo e Sant'Anna Pisa entra tra le top 10 nell'indicatore che misura l'impatto della ricerca prodotta. L’Italia possiede eccellenze universitarie straordinarie e ci auguriamo che la sua classe dirigente le sostenga con investimenti adeguati e politiche lungimiranti" ha commentato Ben Sowter, direttore della QS Intelligence Unit. "Un passo in avanti per la città di Milano e per il territorio lombardo, ma di cui non ci accontentiamo. Siamo consapevoli che i prossimi risultati dipenderanno dalla nostra capacità di attrarre docenti qualificati dall’estero e dalla volontà del Paese di mettere in atto politiche universitarie adeguate" ha dichiarato invece il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta. "La nostra strategia, focalizzata sulla ricerca, si è rivelata vincente. Considerando le nostre piccole dimensioni, il risultato è eccezionale" è stato invece ilo commento di Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.