La classifica delle migliori università al mondo: Milano, Roma, Bologna al top
Secondo il nuovo studio della Quacquarelli Symonds, che da oltre dieci anni valuta i migliori atenei del mondo, tra i poli d'eccellenza mondiale dell'insegnamento universitario ci sono le nostre Roma, Milano e Bologna. In particolare, tra le aree disciplinari in cui il nostro Paese risulta più forte ci sono Design e Ingegneria, Architettura ed Economia. Le università che si confermano al top dell'insegnamento mondiale sono le solite: Politecnico di Milano e Bocconi, Università di Bologna e Sapienza di Roma. Anche tre "piccoli" atenei italiani entrano in classifica, due università toscane (Normale e Sant’Anna a Pisa) e l'università di Bolzano.
Le migliori università in Inghilterra e negli Usa
Come ogni anno, da quando esiste la classifica dei QS World University Rankings per materie relative alla qualità di 46 discipline insegnate nelle università di 60 Paesi del mondo, le università di Cambridge (Regno Unito) e Berkeley (Usa) dominano le classifiche. Lo studio, come riporta oggi il Corriere ha preso in considerazione più di mezzo milione di risposte a questionari, 185 milioni di citazioni e 43 milioni di papers, oltre a tutta una serie di requisiti relativi alla reputazione, alla qualità e all'impatto delle pubblicazioni prodotte dagli atenei.
Il Politecnico di Milano settimo al mondo per Design
Tornando all'Italia, per quanto riguarda il settore design, il Politecnico di Milano conquista addirittura la settima posizione come migliore università in quell'area disciplinare al mondo. Un risultato che premia l'eccellenza formativa del tanto bistrattato "Made in Italy". La Bocconi, invece, si conferma uno dei punti forti del nostro sistema universitario.
La novità: il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma
La novità della classifica stilata come di consueto dalla Quacquarelli Symonds, almeno per quanto riguarda il nostro Paese, è rappresentata dall'ingresso nella classifica delle migliori università al mondo del Conservatorio di Roma Santa Cecilia per l'insegnamento di Arti dello Spettacolo. Un riconoscimento notevole per la formazione nel nostro Paese, nonostante i continui tagli e le criticità che da più parti vengono quotidianamente sollevate sullo stato di salute della formazione in Italia.
