La cena per festeggiare la cattura di Matteo Messina Denaro: “È il riscatto della Sicilia”
Ogni anno a Mazara del Vallo, in Sicilia terra non solo del Gambero Rosso e del Satiro ma di artigiani e agricoltori e dei grandi pastifici italiani, si celebra la “Festa del Pane e della Pasta”, una kermesse che vede coinvolto tutto il territorio siciliano in grandi manifestazioni non solo allegoriche ma culturali insieme ad un grande expo di prodotti del territorio. Ed è in questa manifestazione che si è inserita ieri sera 30 aprile 2023 la “Cena dei Mille” per festeggiare l’arresto di Matteo Messina Denaro e dire a grande voce che la Sicilia non è solo mafia. Un tavolo lungo quasi un chilometro ha raggruppato mille persone nel Lungomare Mazzini di Mazara, dove il boss nella giovane età, passava la sua movida prima della latitanza insieme a Totò Riina e i boss locali come il mazarese Mariano Agate.
Il pesce della città, rinomato in tutto il mondo, ha fatto da ingrediente principale durante tutta la cena che è stata aperta da un talk show sulla legalità con importanti ospiti come la giornalista antimafia Sandra Amurri ed il magistrato Massimo Russo insieme ai sindaci dei comuni di Mazara, Campobello e Castelvetrano ed è stata chiusa da uno strabiliante gioco pirotecnico.
“A Mazara del Vallo festeggia la Sicilia con un migliaio di persone che arrivano da ogni parte ed è qualcosa di straordinario. Questa gente ha voglia di emergere e di rinascere e di mostrare la loro trasparenza. Da Mazara oggi parte un grido: no alla mafia e viva la legalità.” Sono queste le parole di Francesco Foggia organizzatore dell’evento ai microfoni di Fanpage.it.
Tra gli ospiti presenti, il magistrato Russo che negli anni ha collaborato anche con il giudice Borsellino. Lo stesso ha sollevato alcuni interrogativi durante la serata: “Matteo Messina Denaro ha scoperto la sua malattia qualche anno fa e aldilà dell’arresto ha avuto tutto il tempo di pensare ed organizzare la sua successione. È stupendo vedere il senso di riscatto dei siciliani ma delle domande d’obbligo vanno poste. A chi ha consegnato lo scettro del potere mafioso a chi ha devoluto le ricchezze intrise di sangue chi è il destinatario del patrimonio immateriale immenso che è il potere del ricatto”
Per la giornalista Sandra Amurri l’arresto di Messina Denaro è come togliere un tappo da una vecchia bottiglia che però non vuol dire aver sconfitto la mafia ma bensì iniziare un processo di conversione in un territorio che ancora è macchiato dalla sua presenza. “I cittadini ce la stanno mettendo tutta ma ‘cosa nostra’ è come un pesce, per vivere ha bisogno dell’acqua che spesso però è fatta da istituzioni malate e dalla politica malata.”
“Una grande festa del popolo che accoglie migliaia di persone – afferma il sindaco Salvatore Quinci – che hanno un nuovo sentimento di riscatto e di speranza.”