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Furto di ambulanze a Bari, paranoia collettiva: “Servono per un attentato”

Il Questore: “È vero che sono state rubate due ambulanze ma è criminalità comune senza alcuna connessione con presunte organizzazioni terroristiche”
A cura di A. P.
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"Rubate due ambulanze per preparare un'autobomba in occasione dei festeggiamenti di San Nicola", è la bufala che da giorni continua a circolare su telefonini e computer degli abitanti di Bari attraverso chat e social network e che ha creato anche qualche timore tra i residenti. Le ambulanze infatti sono state effettivamente rubate ma il furto risale ormai a oltre due mesi fa e per gli inquirenti si tratta senza dubbio di criminalità comune. A rassicurare i cittadini baresi sulla buona riuscita dei festeggiamenti per il Santo patrono, in programma tra  il 7 e il 9 maggio prossimi, ci ha penato ora anche il Questore del capoluogo pugliese, Carmine Esposito.

"È vero che sono state rubate due ambulanze, ma esiste un mercato per i pezzi di ricambio che sono pezzi unici: la motivazione per quel furto è da ricercare in ambito criminale, senza alcuna connessione con presunte organizzazioni terroristiche", ha chiarito Esposito in una intervista a Repubblica. La stessa bufala delle ambulanze bomba del resto è stata anche modificata e rilanciata in una diversa variante riferita questa volta al  vertice internazionale del G7 in programma  dall'11 al 13 maggio prossimi proprio nel capoluogo pugliese.

"Sono sicuro che le celebrazioni per la festa di san Nicola si svolgeranno nel massimo della tranquillità", ha assicurato ancora il Questore, aggiungendo: "Ammettiamolo pure per assurdo ci fossero quelli che hanno propositi particolari per quei giorni, noi non stiamo con le mani in mano. Non potrebbero assolutamente avvicinarsi alla zona interessata, quella transennata e con divieto di transito". "A tutte quelle informazioni che girano sui social e sulle chat bisogna attribuire valore non oggettivo: non possono fare informazione né sostituirsi ai mezzi di informazione. Ne girano tantissime e tutte senza valore", ha concluso il Questore.

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