La bolletta è scioccante: 134 euro per un solo kilowatt consumato
133,92 euro per il consumo di un solo kilowatt. È quanto accaduto ad una signora di Montevarchi, provincia di Arezzo, che aveva sottoscritto il contratto con un gestore per un garage. Il caso lo solleva il Movimento consumatori, che lancia un monito: state attenti a quello che firmate.
“Sempre più spesso presso le nostre sedi si recano numerosi cittadini con le proprie bollette da capogiro. Purtroppo, il più delle volte, tali bollette non contengono nessuna incongruenza o errore da parte del gestore. La cifra, che a prima vista può sembrare un errore, deriva semplicemente da una modifica unilaterale della società alla quale non è seguita nessuna azione da parte del cliente", commenta il presidente del Mc Arezzo, Armando Mansueto.
L"errore' della signora aretina starebbe nella scelta di una tariffa flat, cioè a prezzo fisso, qualsiasi fosse il consumo: cento euro a bimestre più le cosiddette quote fisse, che portano il totale ai quasi 134 euro sopracitati.
Ma il rappresentante dell’associazione sottolinea che si possono evitare questi inconvenienti, con un minimo di accortezza e seguendo alcuni semplici passaggi.
Tale importo deriva dal silenzio-assenso del cliente alle modifiche unilaterali operate dal gestore elettrico. È importante ricordare ai cittadini che quando ricevono una modifica unilaterale possono intraprendere due strade: rimanere con il gestore, esprimendo il proprio assenso con il silenzio, oppure recedere dal contratto senza costi. Capiamo bene la difficoltà nella gestione di scelte non ordinarie, ma solo così sarà possibile evitare esborsi significativi da capogiro" spiega Mansueto.
Il presidente dell'associazione evidenzia quanto la donna sia stata "ingenua ma chi le ha proposto un contratto del genere per un garage ci ha giocato sopra, proponendo una tariffa che rientra sì nelle regole ma che è chiaramente sproporzionata nella situazione in questione. E siccome di trappole come queste ce ne sono tante nel mercato dell'energia, è opportuno che prima di sottoscrivere un contratto si guardi bene quello che c'è scritto e si facciano con altrettanta minuzia i conti. È conveniente o meno nella mia realtà personale o familiare?".
Quindi l'invito a una collaborazione tra istituzioni e sportelli dei cittadini, in modo da aumentare la consapevolezza sulle azioni da intraprendere in caso si verifichino episodi simili. "Al fine di informare i cittadini – conclude – invitiamo tutte le amministrazioni comunali ad adottare un vademecum su come reagire a queste situazioni".