La battaglia di Concetta, esclusa dalla Guardia di Finanza perché troppo bassa
La storia di Concetta Gambacorta è quella di una giovane che ha un sogno: quello di diventare maresciallo della Guardia di Finanza. Per esaudire il suo desiderio Concetta, 24 anni, è partita da Fiumefreddo, paese in provincia di Catania, e ha raggiunto Roma, Centro di reclutamento della Guardia di Finanza. Le prove scritte vanno bene e si passa ai test psico-fisici. Ed è a questo punto che l’altezza esclude Concetta dalla Guardia di Finanza: risulta alta 1.59, sotto il limite di legge di 1.61 metri. Ma lei, convinta di avere qualche centimetro in più per farcela, non si arrende. Della sua battaglia per indossare la divisa ne scrive il Corriere della Sera. Parte il ricorso al Tar e la richiesta di una nuova misurazione. E mentre lei combatte la sua battaglia personale viaggia tra Camera e Senato un disegno di legge che abolisce i limiti di altezza per i concorsi militari.
Mentre il ddl procede, Concetta ottiene appunto dal Tar una nuova misurazione. Concetta torna a Roma con il suo specialista, la Guardia di Finanza con il suo colonnello misuratore, e a far da giudice un collegio medico del Celio. La giovane questa volta vince, perché risulta alta 1.61 metri e 3 millimetri. Il prossimo 17 dicembre ci sarà l’udienza al Tar ma ormai è chiaro che Concetta Gambacorta è tornata in gioco. La 24enne siciliana, fidanzato in Marina e mamma e papà che la sostengono, nel frattempo si è laureata anche in Economia. Poi si vedrà se la Finanza le farà concludere il vecchio concorso o l’ammetterà con bonus al nuovo.
