La Bat-caverna del figlio della Moratti, indaga la Procura di Milano
Un villa che si ispira alla famosissima caverna di Batman, l'eroe dei fumetti Marvel, è al centro delle indagini che la Procura di Milano sta svolgendo a carico del figlio di Letizia Moratti, sindaco del capoluogo lombardo. La Guardia di Finanza ha effettuato nella casa di Gabriele Moratti accertamenti per l'acquisizione di documenti e rilievi fotografici riguardanti la maxi-ristrutturazione della villa localizzata nella periferia nord-occidentale della città. Cinque grandi capannoni sarebbero stati ristrutturati senza i permessi di rito, un avviso di garanzia per violazione edilizia è stato notificato al figlio del sindaco. Un nuovo scandalo edilizio colpisce la Madonnina, dopo le vicende dell'affittopoli a Milano riguardo le vicende del Pio Albergo Trivulzio.
I cinque capannoni di via Cesare Ajraghi sarebbero stati trasformati in una grande villa, replica fedele della magione di Bruce Wayne, alias Batman. Incredibilmente, il nuovo piano regolatore varato dalla giunta comunale di Milano ha di fatto condonato l'abuso edilizio commesso dal figlio del sindaco Moratti. La superficie totale occupata dai capannoni è di 447 metri quadri, su cui vigeva il vincolo di destinazione industriale. Il 4 agosto 2009, Gabriele Moratti chiede di accorpare i cinque diversi lotti in un solo laboratorio e paga al Comune 6.687€ di oneri. Quando i lavori erano quasi ultimati, il gruppo hi-Lite/Brera 30, che stava effettuando l'arredamento dei lussuosi interni, porta in Tribunale il figlio del sindaco con l'accusa di non aver pagato l'ultima rata pattuita. Durante le indagini, sarebbe risultato che al posto di un impianto industriale, nella periferia di Milano era stata riprodotta in scala reale la villa di Batman.
