L’ospedale Careggi lo chiama: “Sua mamma è morta”. Dopo mezz’ora: “Abbiamo sbagliato, non era lei”
Hanno chiamato il figlio per avvertirlo della morte della madre, ma in realtà la donna stava bene e il medico aveva confuso due pazienti. A raccontare la surreale vicenda vissuta da Igor e dalla madre 78enne è il Corriere Fiorentino: "Un medico mi avvisava che, dopo che la guardia medica era passata in camera durante la notte e andava tutto bene, al controllo delle 7,30 di mattina aveva trovato la mamma morta nel letto. Lo richiamo immediatamente e mi conferma la morte di mia madre, mi fa una serie di domande su cose come la sepoltura o cremazione e mi spiega che sarebbe rimasta in reparto solo per un’altra ora prima di essere portata alle cappelle del commiato". Igor aveva portato la madre in ospedale lo scorso mercoledì per una serie di accertamenti. La donna infatti lamentava una serie di malesseri ed è stata ricoverata per ulteriori approfondimenti nel reparto di medicina del Del. "Igor torna a trovarla giovedì, al passo di pranzo, e lei gli chiede di non tornare la sera perché è stanca e vuole riposare. Lui obbedisce. Ma ieri mattina, quando si sveglia alle 7,45, accende il telefono e trova un messaggio in segreteria: un medico lo avvisava dell'improvviso decesso della madre.
Igor cerca di correre in ospedale in preda a mille pensieri e sensi di colpa: "Pensavo e ripensavo al fatto che non avevo potuto vederla un’ultima volta", spiega l'uomo, raccontando inoltre di aver comunicato la notizia della morte della nonna anche alla sue figlie. "Alla notizia, le bambine di Igor scoppiano in lacrime, si disperano, reclamano ‘la nonna'. E lui, mentre prepara le figlie per arrivare a Careggi prima del trasferimento, chiama gli amici più stretti per avvisarli". A distanza di circa mezz'ora dalla prima telefonata, proprio mentre sta per uscire di casa per andare in ospedale, "il medico di guardia mi chiama per avvisarmi che c’era stato un errore, uno scambio del numero di letto, perché era morta una donna ricoverata accanto a mia mamma. Si è scusato. E io, a caldo, non ho detto niente: ero felice, certo, ma ero talmente spiazzato che non ho avuto quasi una reazione, forse perché quando scoppi a piangere per la notizia del lutto butti fuori tutte le emozioni che avevi".
Igor nel corso della mattina riceve anche la chiamata dalla primaria del reparto, «che si scusa, ammette che si tratta di un fatto increscioso mai avvenuto in 40 anni, e mi spiega — precisando di non voler giustificare l’errore — che quel che è successo può essere la conseguenza del fatto che i medici sono oberati di lavoro». Igor così corre ad abbracciare la mamma, senza però raccontarle nulla di quanto successo. «C’è anche un aspetto assurdo della vicenda: riagganciare il telefono è dire in casa che “non è più morta” fa un po’ strano». Igor parla di «superficialità evitabile» ma non alza i toni della polemica.
Dall'ospedale Careggi sono arrivate formali scuse per l'accaduto, un errore legato a due problematiche: il numero del letto era stato mal riportato sulla cartella clinica elettronica; e, inoltre, la scoperta del decesso è avvenuta proprio su un cambio di turno, col medico appena arrivato che non aveva mai visto prima le due pazienti.