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L'omicidio Meredith Kercher

L’omicidio di Meredith 10 anni fa, la sorella: “Guede non era solo, perché il caso è chiuso?”

“Perché il caso è stato abbandonato?”, ha chiesto Stephanie Kercher in una straziante lettera in cui racconta la sofferenza della famiglia per la scomparsa della studentessa 23enne ma anche per la successiva conclusione della vicenda giudiziaria.
A cura di Antonio Palma
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"Rudy Guede non ha agito da solo, allora perché il caso è stato abbandonato?", a dieci anni dall'omicidio di Meredith Kercher è la dolorosa domanda che si pone in una straziante lettera la sorella della studentessa 23enne inglese uccisa a Perugia tra il primo e il 2 novembre del 2007. "Dieci anni fa, oggi, le nostre vite sono cambiate per sempre. Il nostro mondo è stato distrutto da ciò che si potrebbe definire come ‘un’altra notizia di cronaca' ”, ha scritto Stephanie Kercher in una missiva indirizzata al legale della famiglia, l’avvocato Francesco Maresca, raccontando il dolore dei parenti di Meredith ma anche lo sconforto per la vicenda giudiziaria che ne è seguita e che ha visto la condanna di Rudy Guede e l'assoluzione, dopo diversi gradi di giudizio e un combattuto processo, degli altri due imputati: la coinquilina della vittima all'epoca dei fatti, Amanda Knox, e il fidanzato di questa Raffaele Sollecito.

"Nonostante ci si rattristi sempre per il numero crescente di morti che appaiono quotidianamente nei telegiornali è comunque qualcosa che non penseresti mai ti possa accadere. Il primo novembre, il giorno in cui Meredith ci è stata brutalmente portata via, è indelebile nella mia mente" ha proseguito Stephanie, concludendo: "Mi hanno chiesto, ovviamente, come la ricorderemo e come ci sentiamo oggi, il giorno del decimo anniversario dalla sua morte. Come possono capire coloro che hanno perso qualcuno di caro, o coloro che hanno vissuto la tragedia di perdere qualcuno in maniera così brutale, vi possiamo dire che il dolore e il senso di impotenza non si affievolisce mai".

"Nel caso di Meredith Kercher tutti noi sappiamo che Guede non era solo, ma sappiamo anche che per lo Stato italiano non ci sono altri colpevoli" ha dichiarato invece il legale della famiglia aggiungendo: "Ricordiamo ancora oggi la povera Meredith pensando al suo splendido sorriso che abbiamo conosciuto dalle foto. Le parole della sorella devono servire da monito per un impegno ancora maggiore nella ricerca dei responsabili di delitti così efferati che hanno contraddistinto la cronaca italiana degli ultimi anni".

"Sono passati 10 anni, eppure niente sembra cambiato. A quest'ora ero felice e spensierato; ad una settimana dalla laurea… " così attraverso twitter invece Raffaele Sollecito ha voluto ricordare il triste giorno della morte di Meredith  per la quale fu accusato a lungo prima di essere definitivamente assolto insieme alla fidanzata del tempo, Amanda Knox. "Progettavo di studiare game development in Irlanda, invece, dopo qualche giorno mi accusarono di un omicidio che neppure sognerei mai" ha aggiunto Sollecito sul social

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