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L’odissea infinita per i 150 passeggeri del volo Vueling da Palermo a Roma

Aereo che non parte, passeggeri bloccati per tre giorni all’aeroporto di Punta Raisi. Per molti da disavventura non è ancora terminata.
A cura di B. C.
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immagine di repertorio
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Una vera e proprio odissea quella dei 150 passeggeri del Palermo-Roma di Vueling rimasti “prigionieri” all’aeroporto siciliano di Punta Raisi per tre giorni. La notizia è riportata da Il Messaggero. La loro disavventura comincia martedì sera. La partenza del VY6159 era prevista per le 19.25 da Punta Raisi, ma un'ora prima del decollo viene annunciato un rinvio di oltre tre ore: 22.40. I motivi non vengono spiegati : si vocifera di radar guasti, di aerei bloccati ed equipaggi mancanti. Poco prima della mezzanotte, il numero amaro annuncio: il volo è cancellato. “Ci si precipita alla biglietteria per trovare una soluzione, ma i voli dei giorni successivi sono quasi tutti pieni e vueling non ha nessuna intenzione di organizzare un aereo ad hoc. A occuparsi della ricollocazione di 150 persone c'è una sola signora, addetta aeroportuale alla biglietteria, che nulla c'entra (e poco sa) della compagnia spagnola. La coda è enorme, con i bimbi che urlano e la compagnia che non compare mai. Gli ultimi finiscono alle cinque del mattino. La disperazione prende piede, ognuno con i suoi piccoli drammi più o meno grandi, c'è anche una ragazza che piange: ‘Mi devo sposare domani, fatemi tornare a Roma’”.

Il giorno dopo gli sfortunati passeggeri vengono trasferiti in un albergo nelle vicinanze dell’aeroporto. Sono pochi coloro che riescono a trovare un posto su un volo dello stesso giorno. La maggior parte è costretta a partire giovedì, cioè oggi 28 agosto. Altri partiranno domani. Altri, ancora, decidono per il rimborso del biglietto e scelgono strade alternative per il ritorno a casa. “Della compagnia – prosegue il Messaggero – nessuna traccia, non una persona per assistere i passeggeri danneggiati, non una mail, un sms. Niente di niente: ‘Abbiamo riprotetto tutti su altri voli e sistemato le persone in albergo" rispondono tramite l'ufficio stampa. L'odissea sembra non finire mai, beffa dopo beffa: l'invidiata famiglia che ha trovato posto sul volo del giorno dopo viene respinta al momento del check-in: ‘I vostri nomi non ci sono’”.

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