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L’obiettivo non è il successo, l’obiettivo è il sogno. 3 Milioni per Fanpage.it

Un traguardo importante: tre milioni di “like” per Fanpage.it. Un traguardo che non è un successo. Perché il successo passa, il sogno resta.
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Fummo solo fedeli alle cause perse. Il successo, per noi, è la morte dell'intelletto e della fantasia. Lo scriveva James Joyce mentre rivoluzionava la letteratura del suo tempo e la rivoluzionava perché cambiava il linguaggio con cui parlava ai propri lettori. Joyce cambiava il linguaggio perché cambiava il mondo intorno a sé. Un mondo che scopriva Freud e l’importanza dell’inconscio ma anche la meccanica quantistica e le geometrie non euclidee. Un mondo che diventava “indeterminato” ma anche di massa, grazie alla radio e al cinema. Ed è proprio da quella massa indistinta, da quelle folle oceaniche che è nato il nostro tempo. Il tempo digitale. Fatto di uomini e donne collegati e scollegati, pronti ad unirsi in una battaglia comune e a lasciarsi il giorno dopo.

Questo è il nostro tempo, il tempo che stiamo vivendo. E come ogni epoca ha i suoi linguaggi, i suoi narratori, i suoi sogni e i suoi principi rivoluzionari. Ma ogni epoca ha anche i propri successi e i propri insuccessi. E i successi non sono mai un punto d’arrivo. Chi si crogiola nell'idea di essere arrivato sta compiendo il primo passo per rimanere fermo. Anzi, sta compiendo il primo passo per allontanarsi dal mondo che lo circonda.

Per questo la frase di Joyce è più attuale che mai. E’ attuale nei politici che non “restano amici dei ragazzi di strada” e poi legiferano dimenticando le esigenze di chi li ha eletti, è attuale per quell’1% che detiene il 50% delle risorse del pianeta e che si arricchisce sulle spalle di quelli con cui non parla nemmeno. E’ attuale per chi parla dei problemi delle periferie, del meridione, senza esserci mai stato.

E’ attuale per tutti quelli che amano la parola leader. E' attuale per tutti i grandi che sono stati bambini ma che poi l'hanno dimenticato.

E poi ci sono quelli che non l'hanno dimenticato e credono nei sogni che non significano successo. Credono nei momenti di bellezza piccoli, quotidiani, fatti di lavoro, sudore, lacrime e gioia. Credono nei sogni di bambini in cui ci sono piccoli principi, rose e volpi. Sogni comuni, che commuovono. Sogni di uomini e donne che ogni giorno fanno l'Italia. Che poi sono i sogni degli uomini e delle donne di Fanpage, che oggi raggiunge i 3 milioni di mi piace su Facebook.

Per questo rimarremo fedeli a Joyce, alle storie del 99% che sono le storie di tutti i giorni. Rimarremo fedeli alle cause perse perché solo chi non ambisce al successo ad ogni costo è veramente libero.

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Ex direttore d'AgoraVox, già professore di Brand Strategy e Comunicazione Pubblicitaria Internazionale presso  GES -  Grandes Écoles Spécialisées di Parigi. Ex Direttore di Fanpage.it, oggi Direttore di Deepinto.
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