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L’Italia è fanalino di coda in Europa per numero di laureati

Lo dice l’Eurostat. Nel 2012 il Belpaese è nettamente fuori media dalla Ue (35,8%) in tema di studenti che sono riusciti a terminare il percorso universitario entro i 34 anni (21,7%). Ci è riuscito il 26,3% delle donne e solo il 17,2% degli uomini.
A cura di Biagio Chiariello
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L'Italia è "maglia nera" fra i 27 paesi d'Europa per numero di laureati. E' quanto si evince da un rapporto Eurostat, secondo il quale nel 2012 appena il 21,7% di chi ha cominciato l'università è riuscito a portare a termine gli studi entro i 34 anni, conseguendo la laurea entro i 34 anni: ci è riuscito il 26,3% delle donne, contro il 17,2% degli uomini. Il dato, anche se in leggero miglioramento rispetto al 2010 e al 2011, è comunque il peggiore dell'intera Ue, dove la media di chi compie il ciclo di istruzione accademico è del 35,8%. Anche la Romania, maglia nera nel 2010 col 18,1%, ci ha superati nel 2012 col 21.8%. Terzo gradino del non invidiabile podio per Malta (22,4%). La media europea è superata anzitutto dall’Irlanda, dove oltre uno studente su due riesce a laurearsi nei tempi (51,1%); poi dalla Francia dove i trenta/trentaquattrenni che hanno concluso con successo il percorso universitario sono il 43,6%, quindi Inghilterra il 47,1%, Spagna 40,1% e Polonia 39,1%, mentre la Germania è al 31,9%.

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