L’isola di Santo Stefano è in vendita: costa 22 milioni ed è senza rete idrica
L’isola di Santo Stefano, famosa anche perché ospita il carcere Borbonico nel quale – durante il periodo fascista – fu confinato Sandro Pertini, è in vendita. È pronta, secondo quanto fa sapere l’annuncio di un’agenzia immobiliare, a diventare la casa privata di qualcuno. Si tratta della più piccola isola che fa parte dell’Arcipelago Pontino, nel Lazio, e chi vorrà acquistarla dovrà spendere la cifra di 22 milioni di euro. Non solo, il futuro proprietario dell’isola di Santo Stefano dovrà anche vedersela con il problema dell’acqua considerata la mancanza di una rete idrica. Sull’annuncio si legge, infatti, che sull’isola “non esiste una rete idrica” ma sono assicurate “numerose cisterne per la raccolta dell’acqua piovana”. Inoltre, fanno sapere, la produzione dell’energia è affidata a pannelli solari.
“Mare splendido e ricchi fondali” – Comprando l’isola di Santo Stefano si diventa proprietari – recita l’agenzia – di una località che ha molto da offrire a chi ama il mare e gli sport subacquei, un paradiso con un mare splendido e dei ricchi fondali di pesci e flora marina. L’isola mette a disposizione una superficie di 28.76.67 ettari di cui 25.30.79 appartengono a un solo proprietario e i restanti al Demanio. Nel suo annuncio l’agenzia parla di un “paradiso naturalistico incontaminato”, di un’isola che è diventata famosa, appunto, anche per il Carcere Borbonico che fu inaugurato nel 1975 per l’isolamento dei colpevoli e l’espiazione della Giusta Pena e in disuso dal 1964.