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L’infermiera di Lugo potrebbe essere responsabile di 93 decessi

Se le indagini dovessero confermare questa ipotesi ventilata al Daily Mail dal procuratore capo di Ravenna, Daniela Poggiali diventerebbe l’angelo della morte più letale di sempre.
A cura di Redazione
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Daniela Poggiali.
Daniela Poggiali.

Quando è stata arrestata il 10 ottobre scorso, il numero di vittime attribuibili a Daniela Poggiali poteva arrivare ad 11. Una possibilità preoccupante già allora, ma che appare decisamente ottimistica rispetto alle 93 vittime di cui potrebbe essere stata responsabile l'infermiera di Lugo di Romagna. Secondo quanto dichiarato al Daily Mail da Alessandro Mancini, procuratore capo di Ravenna, "il più vicino dei suoi colleghi si ferma al dato di 45 decessi. Per tutti gli altri infermieri la statistica si ferma a 30 morti. Non abbiamo la prova che questi pazienti siano stati assassinati, ma 93 è un numero preoccupante". E tutti sarebbero stati uccisi tra il 2012 ed il 2014. Se le indagini dovessero attribuire il decesso di oltre novanta pazienti alla Poggiali, la donna diventerebbe l'angelo della morte più letale di sempre. Attualmente il macabro record è dell'infermiere americano Charles Cullen, che ha riconosciuto l'uccisione per avvelenamento di 40 pazienti in 16 anni di carriera a New Jersey, in Pennsylvania.

Ad aver insospettito le autorità è stato il decesso di una paziente di 78 anni lo scorso aprile. La donna morì in circostanze non chiare e nonostante fosse stata ricoverata per una patologia non grave. L'Asl aprì un'indagine interna, da cui un esposto e le verifiche della procura. Oggi si sospetta che Daniela Poggiali abbia avvelenato la donna iniettandole cloruro di potassio in dosi letali. Secondo il procuratore Mancini l'infermiera "pensava di essere così intelligente, così furba – aggiunge Mancini – da poter uccidere sotto il naso di tutti. Aveva un senso di potenza che la faceva sentire in grado di fare tutto quello che voleva, anche di togliere la vita a qualcuno. Si sentiva onnipotente come un Dio. Questo è stato il suo errore".

Una foto pubblicata da Corriere Romagna ritrae la donna mentre ride a fianco di una paziente con gli occhi chiusi. Secondo il giornale romagnolo, la Poggiali ha scattato la foto per deridere la donna morta; secondo i legali la paziente stava dormendo. Un'eventualità comunque inquietante che contribuisce ad alimentare intorno all'infermiera l'immaginario di personalità psicotiche. Basti pensare a riguardo alle lettere inviate alla dona da decine di ammiratori.

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