L’emergenza rifiuti mette a rischio la virilità del maschio napoletano
A Napoli l’emergenza rifiuti non provoca solamente disagi a livello urbano, a causa di cumuli di spazzatura presenti a ogni angolo della città e problemi di salute per coloro che vivono nelle zone in cui la monnezza si concentra maggiormente e in cui si sviluppano problemi respiratori e tumori. Maggiormente a rischio sono i più piccoli e gli anziani. Secondo un gruppo di esperti intervenuti a Pompei in occasione della campagna di sensibilizzazione “Il benessere sessuale. Libertà di amare sempre” del 29 ottobre, i rifiuti potrebbero influire decisamente sulla virilità dei maschi napoletani.
L’allarme, che sicuramente desterà dubbi e perplessità nella mente degli uomini che vivono nella città partenopea, si collega alla delicata questione della diossina che ridurrebbe, infatti, i livelli di testosterone, mentre gli estrogeni presenti nell’ambiente e nel cibo sarebbero la causa della disfunzione erettile. Le performances a letto, dunque, potrebbero essere gravemente compromesse da questi agenti che intaccherebbero la sessualità maschile. Una lunga permanenza in posti contaminati dalla diossina, infatti, ridurrebbe il desiderio maschile: circa 14 mila maschi campani sarebbero affetti da patologie legate all’apparato riproduttivo, anche se il dato non sarebbe completo, in quanto molti uomini non riescono ad ammettere di avere problemi, rifiutando, di fatto, ogni tipo di assistenza medica.
Si stima, inoltre, che solo il 30% degli uomini campani si confida con un medico o un farmacista per avere cure adeguate utili a fronteggiare i problemi della sfera sessuale: il tutto portato avanti senza l’aiuto della partner, la quale, spesso resta all’oscuro dell’imbarazzante situazione vissuta dal compagno/marito. Solo il 4% di fidanzate e moglie, infatti, sono a conoscenza delle problematiche sessuali dei propri compagni. Come spiega Ferdinando Fusco, urologo dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, “Nell’ultimo decennio stiamo assistendo a una graduale presa di coscienza da parte degli uomini sull’importanza della loro salute sessuale Si abbassa anche l’età media di chi ha problemi: il 15% ha meno di 40 anni”.