L’azienda fallisce e lui, imprenditore, diventa spacciatore di marijuana
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La sua azienda edilizia va male, le difficoltà economiche, il fallimento. Ma lui non si da' per vinto. Decide, infatti, di ricominciare buttandosi in un'altra, coraggiosa attività. Quella della coltivazione e spaccio di droghe leggere. Cannabis, per la precisione. Succede a Vittorio Veneto, dove i carabinieri hanno scoperto il nuovo impiego a cui si dedicava con dedizione e impegno l'ormai ex imprenditore 37enne. Nella casa dell'uomo sono state trovate, oltre all'apparecchiature per la coltivazione (tra le quali, un impianto di costose lampade a raggi Uva), 200 grammi di marijuana, pronta per essere venduta e del valore di circa 3mila euro. La "merce" è stata rinvenuta all'interno di una intercapedine, dietro ad una semplice parete di cartongesso nella stanza da letto. L’uomo è stato arrestato per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, la moglie denunciata perché, secondo i carabinieri, vivendo con lui non poteva non essere a conoscenza dell’attività illegale del coniuge.
Foto di Repertorio.