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L’autista Atac che litiga al telefono e minaccia di far scendere i passeggeri

La denuncia arriva da una persona che si trovava, ieri pomeriggio, a bordo di un autobus a Roma. Dopo una telefonata dai toni accesi e di fronte alla protesta di una passeggera, l’autista avrebbe minacciato di far scendere tutti e andare via.
A cura di S. P.
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Una persona che ieri pomeriggio si trovava a bordo di un autobus dell’Atac ha denunciato, tramite una lettera inviata alla stampa, quanto sarebbe accaduto sul mezzo pubblico. Un fatto grave, che ricorda un altro denunciato alcuni mesi fa. Era lo scorso dicembre quando un autista dell’Atac ordinò ai passeggeri a bordo del suo autobus di scendere dopo aver avuto un litigio telefonico con una donna. L’autista, in quella occasione, lasciò i passeggeri in mezzo alla strada e il grave episodio porto l’Atac ad avviare un’indagine interna per identificare il suo dipendente. Ebbene, secondo la lettera pubblicata su Il Messaggero, ieri sarebbe accaduto qualcosa di molto simile sulla stessa linea, la numero 44. Anche in questo caso l’autista avrebbe minacciato i suoi passeggeri subito dopo aver avuto una conversazione telefonica dai toni molto accesi. Ecco il testo della lettera:

Poiché non riesco ad inoltrare un reclamo all'Atac vorrei segnalare la disavventura capitata a me e agli altri passeggeri della vettura 7690, in servizio sulla linea 44 – direzione Montalcini, tra le ore 17 e 17.30 sperando di poter ottenere vostro tramite attenzione dall'azienda.

Il conducente della vettura di cui ho fornito il numero in data odierna e nell'arco di tempo indicato ha “allietato” tutti i passeggeri con una sua telefonata personale (effettuata con auricolare, unico aspetto positivo della vicenda).

Tale telefonata ha assunto toni via via più accesi, arrivando perfino alle bestemmie. Quando una passeggera ha protestato per tale comportamento, sottolineando anche la pericolosità dello stesso, l'autista ha minacciato di bloccare il mezzo e far scendere tutti.

Alla minaccia sono seguiti anche i fatti, in quanto l'autista ha bloccato il mezzo sulla curva tra il ponte Palatino e Lungotevere a Ripa, aprendo le porte e solo a fronte dell'obiezione che si stava per chiamare il 113 per denunciare un'interruzione di pubblico servizio ha rimesso in moto e ha proseguito.


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