L’appello di una donna di Ferrara: “Cerco lo sconosciuto che mi ha salvata sul ponte”

Ha voglia di trovare e rivedere l’uomo che qualche giorno fa l’ha aiutata in un momento di panico Stefania Vezzani, una donna di quarantuno anni di Ferrara che ha raccontato la sua storia nella speranza di ritrovare il suo “salvatore”. Stefania giovedì scorso trovava con degli amici a Valli del Pasubio, in Veneto, per una gita che si è improvvisamente complicata quando la comitiva si è trovata ad affrontare il ponte tibetano. La paura ha paralizzato Stefania che solo grazie all’intervento di questo sconosciuto è riuscita ad attraversare il ponte senza cedere al panico. A raccontare la storia di Stefania è il quotidiano “Il giornale di Vicenza”. “Vorrei rivederlo, anche solo per dirgli grazie. È stato molto gentile con me, ma poi non ho avuto modo di parlargli. So solo che è di Valdagno e che è appassionato di montagna”, ha detto la donna, che ha aggiunto di non sapere il nome di questo uomo e di non avere idea di come rintracciarlo. “Spero che nel leggere questa storia si riconosca, in modo da poterla rintracciare. Ero a Valli del Pasubio con alcune colleghe e il marito di una di loro. Abbiamo visto l’Ossario e poi proseguito con la camminata. Una volta sul ponte però mi sono bloccata, ho paura in genere di queste situazioni, ma pensavo di farcela, invece a metà percorso non sono più riuscita a proseguire”, ha proseguito Stefania affermando che, con i suoi amici più avanti, si era ormai decisa a tornare indietro.

“Senza che chiedessi nulla lui si è avvicinato” – “Poi, senza che chiedessi niente, questo ragazzo, avrà avuto una quarantina d’anni, si è avvicinato e, capita subito la situazione, mi ha detto ‘adesso lo attraversi con me’. A quel punto mi ha preso la mano e così sono riuscita ad arrivare dall’altra parte del ponte”, prosegue il suo racconto. “Purtroppo abbiamo parlato poco, aveva degli abiti tecnici e io scherzando gli ho detto ‘per te è sicuramente facile, sarai una guida alpina’, invece mi ha detto che è appassionato e che una volta alla settimana va in montagna. Non so altro, neanche il nome. Credo di avergli detto che sono di Ferrara. Ora vorrei ritrovarlo, solo per dirgli che è una persona bella e speciale. Avrò altre occasioni per tornare nel Vicentino, magari riusciremo a incontrarci di nuovo”, così ancora Stefania.