L’Angelo di Gela, il bagnino che ha salvato un’intera famiglia che stava affogando
Gela ha il suo ‘Angelo’. Si chiama proprio così il 29enne che lo scorso 17 agosto ha salvato un’intera famiglia – padre, madre e figlio, tutti di Niscemi – arrivati in città per trascorrere una giornata al mare. I tre però si sono trovati in balia delle onde e della forte corrente marina. E se ne fosse stato per il bagnino della cooperativa Poseidon in servizio per conto del club Nautico, forse ora staremmo raccontando di una tragedia. Lui che, come detto, di nome fa Angelo (Culmone è il cognome). Il 29enne ha già ricevuto un riconoscimento pubblico proprio dai soci del club Nautico.
Ora però nei suoi confronti è stata chiesta ufficialmente all’amministrazione comunale un’onorificenza al merito civile, come riporta Il Quotidiano di Gela: “Il coraggio dimostrato, davanti a condizioni meteo tutt’altro che agevoli, segnalate peraltro dall’esposizione della bandiera rossa, potrebbe addirittura far arrivare il suo caso sui tavoli dei funzionari del ministero dell’interno e della presidenza della repubblica”. Spetterà al sindaco Domenico Messinese e all’assessore Eugenio Catania decider. Un provvedimento in tal senso, avallato dall’amministrazione comunale e riconosciuto dalla prefettura di Caltanissetta, potrebbe poi consentire la prosecuzione dell’iter destinato a far ottenere ad Angelo una ulteriore approvazione del suo lavoro da parte dei funzionari ministeriali e della stessa presidenza della repubblica.