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L’amico lo salva dal suicidio, lui gli spara e lo uccide: condannato

È stato condannato per omicidio colposo uno studente che, durante un tentativo di suicidio, sparò accidentalmente a un amico che l’aveva raggiunto a casa per salvarlo. Il dramma nel novembre del 2011 a Lodi.
A cura di Susanna Picone
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La fidanzata gli aveva detto di voler troncare la loro relazione e così lui, studente 19enne, l’aveva chiamata manifestando l’intenzione di volersi suicidare. La ragazza, studentessa come lui, aveva così chiesto aiuto a due amici dell’ex fidanzato che erano accorsi nella notte in motorino a casa sua. All’arrivo dei giovani il ragazzo aveva tra le mani una pistola semiautomatica che aveva sottratto al padre. Per impedirgli di puntarsela alla testa uno dei due ragazzi, il 19enne Luigi Villa di Cavenago d’Adda, afferrò il braccio dell’amico. Accidentalmente però partì un proiettile dall’arma che colpì a bruciapelo il giovane che rimase ucciso sul colpo.

Patteggiata la pena – Il drammatico incidente è avvenuto la sera del 16 novembre 2011 nell’abitazione della famiglia del ragazzo nella frazione Bottedo di Lodi. Ora Gianluca M., lo studente che avrebbe voluto suicidarsi, è stato condannato per omicidio colposo per aver sparato al suo amico. Il giovane ha patteggiato davanti al gip una pena di due anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo “con previsione dell’evento”. La vittima, Luigi Villa, era un suo coetaneo e compagno di scuola. La pena è stata sospesa perché l’imputato non ha ancora 21 anni. Suo padre risulta indagato per omessa custodia dell’arma che ha ucciso il 19enne.

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