L’allarme di Legambiente sui depuratori fantasma in Liguria (VIDEO)
Legambiente, come da tradizione, ha analizzato i dati raccolti durante la campagna di monitoraggio dello stato di salute del mare e delle coste italiane, “Goletta verde”, e ha reso noti gli ultimi risultati che appaiono tutt’altro che positivi. A minacciare le acque della Liguria ci sono, infatti, i cosiddetti depuratori fantasma, i sistemi di depurazione delle acque non funzionanti che costituiscono una vera e propria emergenza regionale. Dei 18 punti campionati da Legambiente su tutta la riviera ligure, infatti, ben 15 sono risultati fortemente inquinati o inquinati. Sotto accusa ci sono 13 foci di fiumi e torrenti, dove si riscontrano le criticità maggiori, uno scarico e anche una spiaggia che solitamente è meta dei villeggianti. L’emergenza tocca le province di Genova, quella della Spezia, la provincia di Savona e quella di Imperia dove è risultato fortemente inquinato il tratto di mare alla foce del torrente Argentina, ad Arma di Taggia.
“Siamo la regione più indietro del nord Italia” – L’allarme dei dati raccolti da Legambiente viene confermato da Santo Grammatico il quale ha spiegato che la Liguria si presenta come la regione che ha una capacità depurativa pari al 61% ponendosi così come la regione più indietro del nord Italia da questo punto di vista. Anche la responsabile di “Goletta verde”, Serena Carpentieri, ha affermato, commentando i dati raccolti, che la performance depurativa della Liguria è la peggiore tra quelle delle regioni costiere del nord Italia. Se la situazione depuratori non cambierà, ha spiegato Legambiente, l’Italia sarà a rischio di multa dalla Ue.
