L’aeroporto di Ciampino chiude per nove giorni, ma si riaprono le polemiche
Dalle 23.30 di questa sera l'Aeroporto "G.B. Pastine" di Ciampino verrà chiuso per riaprire tra nove giorni, il 2 ottobre. Tutti i voli civili da e per l'aeroporto dovranno essere spostati nell'altro scalo romano di Fiumicino che si prevede molto affollato nei prossimi giorni con circa 15 mila passeggeri e 150 movimenti aerei in più tra arrivi e partenze. Il motivo della sospensione del servizio sono i lavori di rifacimento della pista già programmati da tempo. Tutto il personale è stato già trasferito e per i passeggeri di Ciampino sono stati predisposti i Terminal 2 e 3 di Fiumicino per effettuare le operazioni di accettazione e di imbarco. Data la situazione però la società Aeroporti di Roma non esclude disagi a causa di ritardi e consiglia di controllare i siti delle varie compagnie per i cambiamenti dell'ultima ora. Spostamenti previsti anche per i voli militari dirottati sullo scalo di Pratica di Mare.
Le associazioni anti rumore scrivono a Passera – L'occasione della momentanea chiusura però sta diventando utile per le associazione che da anni si battono per la chiusura dello scalo di Ciampino. I comitati locali infatti stanno riaccendendo i riflettori sulla questione dell'elevato inquinamento acustico e hanno chiesto al Governo di intervenire per spostare definitivamente i voli low cost all'aeroporto "Leonardo Da vinci" di Fiumicino. Oltre ai voli merci, a quelli non di linea e a quelli dell'aeronautica militare a Ciampino infatti stanziano i maggiori vettori low cost come Ryanair la cui mole di traffico per gli abitanti della zona è diventata insostenibile. Secondo i comitati anti rumore e i sindaci dei comuni di Ciampino e Marino, se Fiumicino è in grado di ospitare per nove giorni gli altri voli lo può fare anche per sempre. In una lettera al Ministro delle infrastrutture Passera spiegano che è proprio questa "l'occasione decisiva per realizzare l'auspicato e definitivo spostamento dei voli low cost da Ciampino a Fiumicino".